Viaggio alla scoperta delle "Donne della Valle Maira e del Cuneese" al Ponte del Dialogo di Dronero
All'interno del festival letterario Ivana Mulatero ha presentato il volume che raccoglie i cammei di donne femminili "straordinarie nella loro ordinarietà"L’idea è nata durante il periodo del Covid: perché non sostituire gli eventi in presenza in programma per celebrare l’8 marzo con una rubrica social a cadenza mensile? Da questa intuizione di Ivana Mulatero è partito il progetto che oggi è diventato un libro, “Donne della Valle Maira e del Cuneese”, presentato nell’ambito del festival letterario Ponte del Dialogo a Dronero. Il volume raccoglie le prime cinquanta puntate di una originale rubrica che mensilmente, a partire dall’8 marzo, è stata portata avanti sui canali social del Museo Civico Luigi Mallè, di cui Ivana Mulatero è direttrice: la pubblicazione di brevi profili biografici di donne della val Maira e di tutto il territorio cuneese.
“Il lavoro è partito un po’ come un azzardo in un periodo in cui c’era una situazione di incomunicabilità – ha esordito Ivana l’autrice -: abbiamo pensato a come avremmo potuto reagire a questa condizione, e abbiamo capito che l’unico aggancio con il mondo erano i social, così abbiamo iniziato con la pubblicazione di questi profili. Ci sembrava un modo originale per festeggiare l’8 marzo: i responsi sono stati subito positivi e non abbiamo più smesso”. In tutto sono 103 i cammei pubblicati, nel libro ne sono raccolti 50. Ivana Mulatero, storica dell’arte e giornalista, non li ha scritti da sola, è stata supportata da quaranta tra autori e autrici che come lei volevano dare valore a figure femminili di grande spessore nella loro semplicità. Figure vissute in epoche diverse, con storie differenti, accomunate da quello che hanno rappresentato per la loro comunità, ognuna a modo suo.

L’incontro, moderato dalla giornalista Vanna Pescatori e aperto dai saluti del sindaco di Dronero Mauro Astesano, è stato allietato dalle note dell’arpista Sara Terzano. Con Ivana Mulatero erano presenti alcune delle autrici dei cammei: la fossanese Ivana Barbero ha parlato dell’emozione nel “tenere tra le mani questo volume, in cui ci sono i profili di donne che nella loro ordinarietà hanno fatto qualcosa di straordinario, una sorta di archeologia sociologica al femminile ed un arricchimento per me”. Chiamata a scegliere un cammeo tra quelli scritti, ha indicato Maria Racca, donna molto attiva nella comunità fossanese, morta all’età di 44 anni, nel 1950. Cetta Berardo ha invece scelto la sarta Antonietta Miretti, “donna semplice, dotata di una creatività innata, che ha dettato la moda a Bra”.

Mariella Bella ha citato alcune parole che accomunano le donne di questo volume (“Cura, dignità, cooperazione, consapevolezza, coraggio”), per poi parlare in particolare di Lidia Beccaria Rolfi, “partigiana combattente ma anche maestra, una delle prime carriere che ha permesso l’emancipazione femminile”. Daniela Occelli ne ha indicate diverse di donne, tutte della valle Maira, molte conosciute personalmente, altre attraverso il racconto di familiari e amici, soffermandosi in particolare su Anna Aimar, anche lei con un ruolo importante nell’antifascismo della sua comunità. Ivana Mulatero l’avevo scelto per prima il “suo” cammeo, quello di Milli Chegai, “la donna venuta dalla Liguria per insegnare arte in valle Maira, capace di educare al bello tante generazioni”. Non un caso che l’incontro si sia svolto proprio nella sala a lei intitolata.
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