Frabosa Sottana, grande successo per il Salone del Libro di Montagna
Il commento del presidente Gianni Dulbecco: "Edizione particolarmente partecipata"È un segnale di continuità quello che lascia l’edizione 2025 del Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana conclusosi ieri con le ultime presentazioni librarie in programma e tra gli applausi dei presenti.
“Abbiamo registrato una costante crescita nel numero di presenze - commenta soddisfatto Gianni Dulbecco, presidente dell’Associazione Culturale Valle Maudagna, promotrice dell’evento - grande risonanza ha avuto Il convegno organizzato dopo l’inaugurazione di sabato mattina sul tema “Focus sulla Montagna in Italia a 360°: dallo spopolamento al cambiamento climatico. Gli scenari futuri e presentazione del Libro bianco sulla Montagna” con relatore il Professor Luca Giupponi dell’Università di Milano, Polo UNIMONT Università della Montagna con sede a Edolo (Brescia). Piace in questa occasione ringraziare tutti coloro hanno consentito di poterci presentare all’attenzione del pubblico per la undicesima stagione. Il calore e gli attestati di stima ricevuti in questi giorni, rappresentano uno stimolo in più per preparare al meglio l’edizione del Salone del 2026”.
Fulcro dell’evento sono stati ancora una volta le presentazioni librarie. Dieci i libri presentati nell’ambito della “due giorni” di Frabosa Sottana.
Ad aprire la serie è stata Barbara Crepaldi che ha portato all’attenzione del pubblico” I Fratelli Silver. Avventure magiche nella Città Fantasma”. La vita è un percorso ad ostacoli e servono diversi ingredienti: fiducia, coraggio, combattimento, l’ascolto e la comprensione delle emozioni, il saper attendere... tutte queste pozioni magiche sono ben rappresentate dai protagonisti di questo libro che rappresenta spaccati di vita…il buio assoluto se affrontato si trasforma nel buio luminoso che ci accompagna alla luce. Le presentazioni sono proseguite con Claudia Vignolo con il giallo “Il frutto del peccato”, la quarta opera della scrittrice.
La suspence del racconto diventa quasi una narrazione storica che parte da un’inchiesta di omicidio per diventare cronaca attuale mantenendo una trama ricca di tensioni e personaggi verso i quali il lettore prova, inevitabilmente, una naturale empatia. A seguire Angela Delgrosso curatrice dell’antologia “Cuneesi per sempre” assieme a 5 degli autori (Claudia Vignolo, Paolo Ambrogio, Gabriella Arnol, Marco Borgogno, Giovanna Foco) un viaggio emozionale nel cuore di Cuneo con venti brevi racconti. Assente per motivi di salute Cinzia Dutto alla quale il pubblico ha tributato un caloroso applauso di pronta guarigione.
“La tua stagione”, un libro che parla della gentilezza delle estranee, quattro estranee, che entrano l’una nella vita dell’altra per cambiarla e in qualche modo riscriverne la trama là dove la storia si è persa. A concludere la prima giornata del Salone Stefano Sicardi con “L’ola dij marenghin” due vicende che si intrecciano in parallelo attorno ad una misteriosa Ola, una pentola dal prezioso contenuto. La prima si svolge ai nostri giorni da Mondovì a Torino, la seconda alla fine del Settecento tra il monregalese, la Liguria e il Nizzardo.
Risposta positiva del pubblico anche per gli autori presenti nella giornata di domenica. Ad aprire le danze è stata Alice Mariano che ha presentato il libro “Alle spalle il tramonto” opera prima della scrittrice savonese. Una triade compatta, in un tempo storico prossimo, viaggia a passo di marcia, zaini in spalla, tra le Alpi Liguri, Marittime e Cozie. La natura, aspra e sinistra, sembra riflettere il mondo da cui i protagonisti fuggono. Il filo conduttore del romanzo, si dipana attraverso riflessioni filosofiche il cui apice è l’anelito della libertà. Le presentazioni sono proseguite con Graziella Belli “I campi di patate fanno le onde” opera prima della scrittrice di Ormea. Quello rievocato in questo libro è un piccolo mondo antico, laborioso e solidale, che non teme la fatica né la miseria, e, con la bontà dei gesti e l’autenticità della lingua organizza la sua mite difesa dall’orrore della guerra del mondo intero di allora.
Franca Acquarone ha proposto il libro “Quello che non sai più dire” nel mare delle demenze, come si argina la tempesta che scuote il nostro senso del tempo, la memoria della nostra storia, le parole per raccontarla, il significato dei nostri gesti? “Talora racconto episodi che mi sembra di aver sentito narrare in tempi ormai lontani, racconto e non so se per lei o piuttosto per me”, confessa una figlia che decide di rievocare alla madre quel che lei non può più ricordare. In conclusione, della seconda giornata il giallista Bruno Vallepiano ha presentato il suo ultimo lavoro “Il freddo nelle ossa”. Dopo il successo delle precedenti avventure di Mauro Bignami, Vallepiano propone una nuova storia che ha come protagonista il professore di filosofia. Mosso dalla curiosità e da un forte senso di giustizia, il professore si lancia in un’indagine che lo porterà a confrontarsi con i suoi demoni interiori, mentre il freddo pungente dell’inverno avvolge i personaggi. Nel corso della vicenda, il prof. si troverà di fronte a una nuova, sorprendente svolta del suo destino.
Presso la Sala Consiliare del Municipio che ha ospitato il Salone del Libro di Montagna di Frabosa Sottana era presente uno stand espositivo della Libreria Confabula di Mondovì.
Importante, per la sua riuscita, il contributo fornito della Fondazione CRC, della Banca di Credito Cooperativo di Pianfei e Rocca de Baldi, del Comune di Frabosa Sottana e di alcune aziende di Piemonte.

Frabosa Sottana - salone libro di montagna