Il Teatro Marenco di Ceva ha festeggiato i suoi cinquant'anni
Uno spettacolo teatrale e una chiacchierata tra emozioni e ricordi per celebrare questo compleanno speciale. Venduti quasi tutti gli abbonamenti alla stagione 2025-2026Una serata e un pomeriggio di festeggiamenti hanno segnato le celebrazioni per i 50 anni dalla riapertura del Teatro Carlo Marenco di Ceva.
Venerdì 17 ottobre infatti è andato in scena lo spettacolo "Nel nome del padre" di Luigi Lunari, qui proposto dal La Corte dei Folli APS. Sabato 18, invece, il “compleanno” è entrato nel vivo con un turbinio di ricordi, risate e, ovviamente, un brindisi e del buon cibo a suggellare il legame tra teatro e città. Sul palco del Marenco infatti, intervallati dal disturbatore Max Mao, sono intervenuti i protagonisti di ieri e di oggi, Aldo Viora, Mario Barra, Manuela Finocchio, Angioletta Giovana, Luca Prato e Manuel Alciati, a raccontare ciò che questo luogo magico e pieno di fascino ha rappresentato per loro. Tra pièces teatrali, curiosità e aneddoti divertenti, i direttori della Compagnia Teatro Marenco hanno ripercorso mezzo secolo di storia restituendo al pubblico emozioni nascoste nel cassetto della memoria.
“È stato un pomeriggio che ci ha riportati indietro nel tempo, ma che contemporaneamento ci ha datto tanti spunti per continuare a guardare avanti e fare teatro insieme”. Queste le parole di Aldo Viora, attuale direttore della compagnia teatrale: “Noi sul palco ci siamo divertiti e credo che questa leggerezza e questo divertimento siano arrivati anche al pubblico”.
“Si è trattato di un convegno di compleanno simpatico e originale, che ha fatto ridere e commuovere ripercorrendo con gli attori e i volontari che hanno seguito il Marenco per 50 anni la storia della Filodrammatica e del Teatro Marenco” prosegue Manuel Alciati, consigliere comunale con delega al Teatro, e non manca una nota goliardica: “Abbiamo avuto con noi anche un Carlo Marenco in carne e ossa che ha intrattenuto pubblico e relatori recriminando il fatto che non si fosse ancora rappresentata la sua tragedia Pia dei Tolomei”.
Non cela l’entusiasmo anche l’assessore alle Manifestazioni Luca Prato: “Abbiamo festeggiato il “nostro” teatro, il luogo dove da 50 anni vanno in scena non solo le trame delle sceneggiature, ma di tutti coloro che hanno qualcosa da raccontare, da condividere con la collettività: musicisti, associazioni benefiche e di volontariato, artisti di ogni tipo hanno usufruito del Marenco. Il teatro è ancora fulcro vivo e vitale della comunità e in questi giorni ne abbiamo avuto la prova anche con la vendita degli abbonamenti, che sono finiti in un batter d’occhio. Davanti a questi numeri, a questo affetto e a questo entusiasmo non possiamo che essere felici e augurare ancora una volta: buon compleanno Teatro Marenco”.
Ricordiamo che a oggi rimangono ancora da vendere, come carnet abbonamenti, posti in balconata non vicini e 6 posti nei palchi al terzo piano. Per i singoli spettacoli saranno acquistabili su Vivaticket.it, a partire dal 3 novembre, 28 posti nel loggione. I suddetti posti non saranno numerati.

Ceva