Sabato 21 giugno la cerimonia di premiazione del concorso “Scrivere Altrove”

A quindici anni dalla prima edizione del concorso “Scrivere altrove”, promosso dall’associazione Mai tardi - Amici di Nuto  e dalla Fondazione Nuto Revelli, è nata l’esigenza di redigere il “Manifesto dell’altrove”; un esercizio di consapevolezza in cui raccontare i valori di cittadinanza, di legalità e di pace a cui da sempre si ispira il concorso e rinforzare l’importanza della testimonianza, così come intesa dal lavoro di Nuto Revelli, a fianco dei vinti di oggi che ancora non hanno voce.

 

Nel “Manifesto dell’altrove” la parola si rivela uno strumento potente per entrare in connessione, per definire anche la direzione da non prendere, da quale altrove scappare e in quale trovare rifugio. A partir e da questo progetto hanno preso avvio diverse iniziative, tra le quali anche la quindicesima edizione del concorso.

 

A differenza dalle precedenti edizioni, l’obiettivo del concorso è stato quello di mettere in luce le buone pratiche delle tante realtà sociali e di quella parte attiva della cittadinanza che, a livello territoriale, nazionale o internazionale, si impegnano e si distinguono nelle attività di inclusione, accoglienza e convivenza comunitaria. La cerimonia di premiazione è prevista alle ore 17.30 presso il salone d'onore, nel palazzo municipale di Cuneo.

 

L’iscrizione al concorso “Scrivere altrove” per buone pratiche era rivolta a tutti i cittadini, alle scuole, alle associazioni e alle istituzioni carcerarie che si riconoscono nel “Manifesto dell’altrove”. Molte le candidature significative pervenute; la creatività nell’individuare risposte ai bisogni, la forza di queste risposte, la loro efficacia e l’aderenza ai valori del manifesto hanno reso arduo il compito della giuria nella scelta dei vincitori. Tutte le proposte pervenute rivelano grande impegno e rappresentano per noi una testimonianza preziosa di cittadinanza attiva e di costruzione quotidiana di un “altrove” più umano e giusto.

 

Alla Cerimonia di premiazione sarà presente Zarifa Hussaini, 22 anni, giovane promessa del ciclismo nel club ciclistico ‘Oqab Cycling Team’ e fuggita dall’Afghanistan nel 2021, a causa della riconquista del Paese da parte dei Talebani. Grazie a questo team internazionale di ciclismo e al supporto di alcuni attivisti è riuscita ad arrivare in Italia, prima all’Aquila e poi nel Comune di Pinerolo. Qui ha iniziato a frequentare il Liceo Porporato, riscoprendo anche la passione per il canto che da tempo era costretto nelle mura di casa perché considerato ‘Haram’ – proibito - dai Talebani. Il canto, in quanto forma d’arte come la pittura, la scrittura e la scultura, riesce a dare voce all’individualità al di là della lingua che talvolta può essere un ostacolo, e riesce a creare ponti tra le culture.

 

L'evento è gratuito. Il numero di posti è limitato: è consigliata la prenotazione su: Eventbrite o inviando una mail a [email protected] oppure telefonando al 375 5914347.