Confagricoltura ha premiato quattro âAratri dâoroâ. A due giovani allevatori l'âOrgoglio agricoloâ 2024
Consegnati durante lâassemblea a Pianfei riconoscimenti a soci di Saluzzo, MondovĂŹ, Savigliano, Alba e CaraglioAl termine dellâannuale assemblea di Confagricoltura Cuneo, tenutasi giovedĂŹ 4 luglio a Pianfei, si è svolto il tradizionale momento della consegna degli âAratri dâoroâ, riconoscimenti che Confagricoltura attribuisce ad agricoltori suoi associati che si sono particolarmente distinti nella loro attivitĂ . Sono stati premiati: Renato Lungo di Saluzzo, Marina Marabotto di MondovĂŹ, Domenico Marengo di Savigliano e Alfredo Roagna di Alba. Ai fratelli Lanzo, Francesco, 18 anni, e Cristian, 14 anni, giovani malgari con unâazienda agricola famigliare a Caraglio, è andato il premio âOrgoglio agricoloâ in riconoscenza della passione dimostrata per lâallevamento e per la montagna e per lâimpegno profuso nel tramandare lâantica pratica della transumanza. Di seguito una breve biografia dei premiati.
Renato Lungo (Saluzzo) - âAratro dâoroâ
Renato Lungo nasce a Saluzzo il 28 febbraio 1943. Fin da bambino, inizia a svolgere lavori nellâazienda agricola dei genitori, che allâepoca affittavano circa 40 ettari di terreno a Saluzzo. In seguito alla morte dei genitori, Renato decide di abbandonare gli studi di tecnico agrario presso le Scuole Salesiane di Lombriasco e di portare avanti la conduzione dellâazienda frutticola di famiglia. Nel 1968 si sposa con Laura, dalla cui unione nascono Maria Teresa, Elsa, Nadia e Giovanni. Nel 1978 acquista la Cascina SantâAntonio a Saluzzo, in frazione Cervignasco, dove conduce 15 ettari di terreno. Negli anni â90 riesce ad acquistare la vecchia cascina di famiglia, dove aveva lavorato come affittuario, mentre nel 1997, insieme alla moglie Laura, fonda una societĂ semplice agricola specializzata in coltivazione di frutta e vendita diretta. Lâampliamento dellâazienda prosegue anche negli anni successivi, con lâacquisto di ulteriori terreni circostanti. Nel 2009, con il passaggio della conduzione al figlio Giovanni, lâazienda subisce alcune trasformazioni: alla produzione di mele e pesche, si affiancano i piccoli frutti, in particolare mirtilli; inoltre, si costruisce un magazzino con celle frigorifere e viene inserita una linea di lavorazione e confezionamento frutta. Renato, ancora oggi, non fa mancare a Giovanni il suo prezioso e insostituibile aiuto e continua ad essere attivamente presente nellâazienda, che prosegue con la produzione, lavorazione ed esportazione della frutta.
Marina Marabotto (MondovĂŹ) - âAratro dâoroâ
Marina Marabotto nasce a Cuneo il 28 maggio 1954, da una famiglia di agricoltori dedita alla coltivazione di cereali e allâallevamento di bovini a San Biagio di MondovĂŹ. GiĂ in tenera etĂ inizia ad aiutare i genitori nei lavori dellâazienda agricola e continua a offrire il suo supporto anche da ragazza, conciliando lâattivitĂ agricola con il suo lavoro principale. Nel 1975 sposa Giovanmasino Dotto, con cui avrĂ due figli Valerio e Alessandro. Nel 1978 decide di lasciare il lavoro da infermiera per dedicarsi allâagricoltura. Diventa coltivatrice diretta e coadiuva il suocero nella conduzione dellâazienda agricola, situata a Rocca De Baldi in localitĂ Pasquero e dedita allâallevamento di 35 bovini di Razza Piemontese e alla coltivazione di 15 giornate di terreno a cereali e foraggio impiegati nellâalimentazione dei capi allevati. Nel 1985 Marina, sostituendo il suocero, diventa titolare dellâazienda proseguendo lâattivitĂ di allevamento e coltivazioni agricole con lâaiuto dal marito. Con enormi sacrifici Marina e Giovanmasino, negli anni, riescono ad espandere lâattivitĂ e a renderla piĂš competitiva, diversificando maggiormente le coltivazioni. Ancora oggi Marina, da sempre associata a Confagricoltura Cuneo, continua a condurre lâazienda agricola, prevalentemente a indirizzo cerealicolo.
Domenico Marengo (Savigliano) - âAratro dâoroâ
Domenico Marengo, per gli amici âNuccioâ, nasce a Cavallermaggiore il 28 giugno 1954, da una famiglia di agricoltori dedita alla coltivazione di cereali e allâallevamento di bovini, e fin da giovanissimo inizia ad aiutare i genitori nei lavori in azienda. Nel 1981 si sposa con Flavia Solavaggione, con cui intraprende il commercio dei cereali. Negli anni successivi la famiglia si allarga, con la nascita di Andrea nel 1983 e di Daniele nel 1991, che giĂ da piccoli mostrano interesse per lâattivitĂ agricola. Nel 1991 Domenico decide di ampliare lâazienda, con lâistallazione di un nuovo impianto di essicazione e stoccaggio dei cereali e la costruzione di un silos e di un capannone. Lo spirito imprenditoriale e lâintuizione dellâimportanza di diversificare lo portano a sperimentare nuove opportunitĂ , approcciando nel 1997 alla coltivazione della barbabietola da zucchero e nel 2000 al pomodoro da industria, fino alla realizzazione nel 2009 di una centrale di biogas da 1 MW che porta alla fondazione della Cooperativa Riofreddo con il figlio Andrea e il cognato Dario. Negli anni successivi, prosegue lâinvestimento nel biogas con la costruzione, insieme altri soci, dellâimpianto âMiglioramento energiaâ da 1 MW a Savigliano e di quello âBioenergyâ da 527 KW a Virle Piemonte. Nel frattempo, Domenico acquista unâimpresa cerealicola nellâAlessandrino, convertendo parzialmente la produzione nel pomodoro; inoltre, nel 2018, introduce in azienda la coltivazione del fagiolo nano a pieno campo. Domenico conduce oggi unâazienda agricola di 300 ettari moderna e allâavanguardia sui temi della sostenibilitĂ ambientale, in cui si applicano metodi innovativi per lâirrigazione che contribuiscono al risparmio idrico.
Alfredo Roagna (Alba) - âAratro dâoroâ
Alfredo Roagna nasce il 23 marzo 1953 a Priocca. Nello stesso anno si trasferisce a Barbaresco, nella storica cascina del Pajè acquistata dai genitori Giovanni e Maria Candida, dove Alfredo vive tuttâora. Dopo il diploma alla Scuola Agraria di Cussanio-Fossano, viene assunto come tecnico C.A.T.A., continuando, però, a coltivare il desiderio di dedicarsi attivamente allâazienda vitivinicola di famiglia per produrre vino di qualitĂ e commercializzarlo con tecniche innovative, ricercando cosĂŹ quel valore aggiunto che consenta allâattivitĂ agricola di produrre reddito. Inizia cosĂŹ negli anni â70 a promuovere il suo vino nelle enoteche di Roma e nei migliori ristoranti di Italia. Nel 1990 acquisisce la cascina Pira, unâazienda storica tra le piĂš antiche del Comune di Castiglione Falletto, da lĂŹ nasce un progetto di una cantina completamente interrata per produrre ed affinare i preziosi vini Barbaresco e Barolo. Nel frattempo, Alfredo partecipa attivamente allâattivitĂ sindacale di Confagricoltura come consigliere provinciale e ricoprendo cariche in vari enti di rappresentanza del settore vitivinicolo. Nel 2006, a seguito di un grave lutto che colpisce la famiglia, Alfredo smette di dedicarsi allâattivitĂ di commercializzazione lasciando spazio al figlio Luca da poco entrato in azienda, fresco di studi presso la Scuola Enologica di Alba. Negli anni successivi vengono ultimate la costruzione della cascina della Pira a Castiglione Falletto e la ristrutturazione della cascina Pajè in Barbaresco. Grazie al lavoro del figlio Luca, sotto lâocchio vigile e attento di Alfredo, lâazienda continua il percorso di sviluppo conservando la propria filosofia aziendale, tramandata di padre in figlio, ossia quella di ricercare la massima qualitĂ del prodotto, salvaguardando tipicitĂ e autenticitĂ del vitigno. Oggi lâazienda Roagna esporta vino in oltre 80 Paesi nel mondo e si è ormai consolidata tra le realtĂ di spicco nel panorama vitivinicolo internazionale.
Francesco e Cristian Lando (Caraglio) - âOrgoglio Agricoloâ
Quella della transumanza, dal 2019 inserita dallâUNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale, è unâantica pratica pastorale che consiste nella migrazione stagionale del bestiame dalle zone di pascolo invernale a quelle estive e viceversa. Una tradizione ricca di storia e di cultura, che è mantenuta viva grazie allâimpegno e alla perseveranza di coraggiosi pastori, spesso custodi di unâereditĂ famigliare che si tramanda di generazione in generazione. Ă questo il caso di Francesco e Cristian Lando, esempio di come le nuove generazioni possano appassionarsi allâintensa vita del malgaro, che trascorre lâestate in alta quota per poi spostarsi a valle con lâarrivo dellâinverno. Francesco, 18 anni, e Cristian, 14 anni, fin da piccolissimi hanno seguito da vicino il lavoro del nonno Luciano e del papĂ Andrea nellâazienda agricola di famiglia, con sede a Caraglio, dedita allâallevamento di circa 200 capi di razza Piemontese e di una dozzina di pezzate rosse, queste ultime allevate per la trasformazione del latte. Tutte le estati, da giugno allâinizio di ottobre, i due ragazzi si traferiscono con la famiglia a Prazzo, in localitĂ Campiglione, terra natale del nonno Luciano, dove allevano la mandria in alpeggio e producono pregiati formaggi. Francesco, che da due anni collabora attivamente in azienda come coadiuvante, ha ereditato dal padre la passione per lâallevamento, mentre Cristian, che ancora è impegnato con gli studi in agraria, nel tempo libero e nelle vacanze aiuta la famiglia nelle attivitĂ agricole e in futuro vorrebbe seguire un corso di formazione per diventare casaro e approfondire le tecniche della produzione dei formaggi.
c.s.

Confagricoltura
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