Inaugurata a Piasco la mostra “Donne e Motori - non solo un affare maschile”
L'esposizione in municipio velebra in 21 pannelli le donne che si sono cimentate nella guida, contribuendo con le loro invenzioni a rendere le auto più sicureMartedì 27 maggio, nella splendida cornice del Municipio di Piasco, si è tenuta l’inaugurazione della mostra “Donne e Motori - un affare non solo maschile“, ideata dalla socia del Panathlon International prof. Adriana Balzarini. La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Piasco, in collaborazione con il Panathlon Club Cuneo e l'associazione Donne per la Granda, con il patrocinio del Comune di Piasco, hanno presentato la mostra, che si articola in 21 pannelli, ricchi di fotografie e descrizioni, dove vengono celebrate donne creative, donne intraprendenti, donne finanziatrici, donne al servizio degli altri con la loro automobile, donne pilota, donne manager. Le donne a dispetto del sarcasmo e dell'ironia, non solo si sono cimentate nella guida fin dall'800 ma hanno contribuito e contribuiscono con le loro invenzioni e il loro intuito a rendere la guida più sicura e le auto più belle ed accattivanti.
“Donna al volante, pericolo costante” questa è solo una delle “battute” che hanno accompagnato fin dalla sua invenzione il rapporto tra l’automobile e le donne. I fatti sono invece molto diversi. La professoressa Adriana Balzarini li ha cercati nelle pieghe della storia e raccontati. Così apprendiamo che la prima persona a guidare un'auto fu una donna. Bertha Ringer Benz, moglie di Karl Benz, nel 1888 salì con i figli sul prototipo di veicolo progettato dal marito, il quale non aveva però il coraggio di provarlo, e lo guidò per 100 km da Mannheim a Pforzheim, sua città natale. All’arrivo mandò un telegramma al marito per rassicurarlo sul successo del viaggio. Molte sono le donne che hanno contribuito a migliorare i viaggi in automobile, come Mary Anderson, che nel 1905 brevettò il primo tergicristallo, e June McCarroll che, coinvolgendo altre donne a dipingere autonomamente una striscia bianca di divisione tra le corsie, ottenne l’adozione di questa segnaletica stradale prima in California e oggi nel mondo intero.
Le donne, a dispetto del sarcasmo e dell’ironia, non solo si sono cimentate nella guida fin dall’800 ma hanno contribuito e contribuiscono con le loro invenzioni e il loro intuito a rendere la guida più sicura e le auto più belle e accattivanti. La mostra rappresenta la necessità di promuovere un cambiamento sociale e culturale, che induca le giovani generazioni a oltrepassare le rappresentazioni stereotipate del maschile e del femminile, fornendo loro strumenti critici per riconoscerle. Viene ricordato il lungo cammino delle donne per vedere riconosciuto il diritto all’eguaglianza, che in Italia si concretizza nella Costituzione (art. 3) nel 1948.
La mostra resterà visitabile, con ingresso libero, presso il Municipio di Piasco, in piazza Martiri della Liberazione 1 fino a venerdì sera 30 maggio. All’inaugurazione erano presenti per il Comune di Piasco, la sindaca Stefania Dalmasso e l’assessore alla cultura Enrico Dalmasso, per il Panathlon Club Cuneo i vicepresidenti Chiara Blangetti e Bruno Bossi, la consigliera Giuliana Viale ed il past-president Giovanni Mellano, per le Donne per la Granda, la presidente Debora Cappellino e Raffaella Gramaglia nella triplice veste di vicepresidente della Associazione Donne per la Granda, della Società Operaia di Mutuo Soccorso di Piasco e consigliera del Panathlon Club Cuneo; presente pure, per il comune di Brossasco, il sindaco Paolo Amorisco.
c.s.

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