Ad Alba un convegno per ricordare Carla Passalacqua a dieci anni dalla scomparsa
Questa mattina, 19 giugno, la Sala Riolfo ha accolto il convegno “Trasgredire con obbedienza”, dedicato alla fondatrice e prima responsabile del Coordinamento Donne della CislSi è tenuto questa mattina, giovedì 19 giugno, presso la Sala Riolfo, nel centro storico di Alba, il convegno “Trasgredire con obbedienza”, dedicato a Carla Passalacqua a dieci anni dalla sua scomparsa (1930–2015). Un titolo che riassume lo spirito con cui ha vissuto il suo lungo impegno sindacale. Una donna fedele ai valori della Cisl e al tempo stesso innovatrice. Figura storica del sindacato nella scuola e nella CISL, Passalacqua è stata segretaria nazionale del Sinascel Cisl e fondatrice nonché prima responsabile del Coordinamento Donne della Cisl. Una donna autorevole nella battaglia per i diritti delle lavoratrici.
Ad aprire i lavori, dopo la presentazione di Marcello Maggio per l’associazione Vera Nocentini di Cuneo, sono intervenuti il sindaco di Alba Alberto Gatto e il segretario generale della CISL Cuneo Enrico Solavagione, che hanno sottolineato l’attualità del pensiero e dell’azione di Carla Passalacqua.
Nel suo intervento Solavagione ha dichiarato: “Non ho avuto il piacere di conoscere personalmente Carla Passalacqua, ma attraverso il libro di Marcella Filippa e le testimonianze, emerge la figura di una donna forte, determinata, capace di stare nel mondo e nelle istituzioni. Passalacqua ha incarnato un’idea di sindacato moderno: capace di contrattare, non fermo sulle ideologie, ma proiettato verso la proposta e il confronto. Carla credeva nella partecipazione vera, quella che parte dalla base, fuori dai palazzi: per questo oggi sarebbe orgogliosa della nostra raccolta firme per la legge di iniziativa popolare. I suoi insegnamenti restano attuali: fare sindacato con passione, convinzione e senso di responsabilità. La Legge di iniziativa popolare avrebbe ricevuto consenzo dalla stessa Carla. In chiusura Solavagione: “nel solco tracciato da Sergio D’Antoni, la Cisl ha portato avanti il confronto con il Governo, con il metodo concertativo, alternando alla protesta la proposta, portando a casa risultati per in nostri associati su tutti cuneo fiscale e indicizzazione delle pensioni”.
Numerosi e di rilievo i relatori che hanno reso vivo il dibattito. Sergio D’Antoni, già segretario generale della Cisl, ha affrontato il tema del ruolo delle donne nel sindacato, mentre Marcella Filippa, direttrice dell’associazione Vera Nocentini, ha tracciato un intenso ritratto personale e professionale nel suo intervento “Le vite di Carla”. Livia Turco, già ministra e oggi presidente della Fondazione Nilde Iotti, ha offerto una riflessione sulle “Leggi sulle Pari Opportunità”, mettendo in luce il contributo di Carla Passalacqua nella costruzione di una cultura della parità di genere.
Il convegno ha poi dato spazio alle testimonianze di chi ha conosciuto Carla da vicino: Michele Cauda, Antonio Degiacomi e Rita Pavan i quali hanno condiviso ricordi personali e professionali, di una donna tenace, diretta, capace di unire determinazione e ascolto.
A moderare l’incontro Stefanella Campana, giornalista e componente del Direttivo nazionale GiULiA Giornaliste. Le conclusioni sono state affidate a Luca Caretti, Segretario generale della Cisl Piemonte, che ha sottolineato come gli insegnamenti di Carla Passalacqua restino un punto fermo per l’azione sindacale di oggi.
Caretti, nel suo intervento, ha ribadito l’impegno e la passione di Carla, sottolineando quanto credesse nella partecipazione, lo stesso impegno che la Cisl continua tuttora a portare avanti. Si è poi soffermato su argomenti attuali, quali il confronto con Governo e Regione e la formazione dei giovani che si avvicinano al mondo sindacale. Nel corso della giornata sono state lette alcune pagine tratte dagli scritti di Carla, a testimonianza della forza delle sue parole, ancora capaci di ispirare.
Al margine della mattinata Marcello Maggio ha dichiarato: “Come è emerso dal Convegno Carla Passalacqua si è battuta con impegno sul tema delle parità di genere. È nostro dovere raccogliere la sua eredità, prendere esempio dalla sua determinazione e dal suo coraggio ed affrontare i i problemi che ancora oggi vive la donna nella società e nel lavoro e superare così le ingiustizie e i gravi ritardi culturali che ancora permangono”.
L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Vera Nocentini con la Cisl Cuneo, la Cisl Piemonte e la Cisl Pensionati Piemonte e con il patrocinio del Comune di Alba.
c.s.

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