Alba: sopralluogo al cantiere della Scuola Infermieri nel Complesso della Maddalena

Sopralluogo al cantiere della nuova sede della Scuola Infermieri di Alba. Il sindaco Carlo Bo e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Reggio questa settimana hanno voluto vedere lo stato dei lavori, ormai quasi ultimati, insieme al direttore generale dell’Asl Cn2 Massimo Veglio e ai tecnici dell’Asl Cn2 e del Comune di Alba.

 

La nuova sede si trova al primo piano del Complesso della Maddalena con affaccio su via Vittorio Emanuele II e ingresso nel cortile dalla scala sulla destra, accanto alla Biblioteca. Sono stati realizzati interventi di manutenzione straordinaria sulla parte edile, elettrica e termotecnica, oltre all’adeguamento dei serramenti interni ed esterni, una nuova pavimentazione e nuovi servizi igienici. Inoltre è stato installato un nuovo ascensore e sono state abbattute le barriere architettoniche. La scuola si estende su una superficie di circa 1.000 metri quadri e comprende tre aule da 50 posti, due aule studio, un’aula informatica, una sala simulazione e altri locali.

 

Il Corso di laurea in Infermieristica fa parte dell’Università del Piemonte Orientale ed è stato riattivato in città a partire dall’anno accademico 2022/2023. I lavori per la nuova sede hanno richiesto 720 mila euro interamente finanziati dai fondi PNRR.

 

Il sindaco Carlo Bo e l’assessore ai Lavori pubblici Massimo Reggio: “Il trasloco è programmato per l’estate in modo da poter iniziare il prossimo anno accademico nella nuova sede. Un passaggio cruciale anche per liberare gli spazi temporaneamente utilizzati nell’ex ospedale San Lazzaro, dove dovrà essere realizzata la Casa di Comunità. Infine, è importante sottolineare come, con quest’ultimo intervento, il Complesso della Maddalena sarà ora completamente riqualificato e utilizzato, un traguardo che la città si poneva da tempo. Oggi è un vero e proprio polo cittadino, nel cuore del centro storico, sede di musei, scuole, sale per eventi, biblioteca. Siamo molto soddisfatti che questo spazio sia stato interamente restituito alla comunità”.

 

c.s.