Il Natale fatto a mano: nasce “Il Presepe di Bossolasco”
Via Umberto I ha visto diverse famiglie mettersi in gioco, allestendo ingressi, portoni, cortili e finestre a temaA Bossolasco il Natale non si “accende” soltanto con le luci, ma con le persone. Anche quest’anno il paese ha scelto di affrontare la quiete dell’inverno con il calore di un grande lavoro collettivo: cittadini, artigiani, associazioni e negozianti hanno unito le forze per dare vita a un allestimento che è prima di tutto una storia di comunità.
Gli addobbi realizzati non sono semplici decorazioni, ma il risultato di giornate passate fianco a fianco, tra idee condivise e mani operose. Le ragazze de “La Tana”, il piccolo laboratorio artigianale di lavorazione e decorazione del legno di Bossolasco, con la loro esperienza hanno accompagnato il percorso creativo, trasformando il borgo in un vero laboratorio a cielo aperto dove tradizione e innovazione si incontrano. Grande attenzione è stata riservata ai materiali: molti addobbi sono in legno, naturale e durevole. Una scelta che scalda l’atmosfera, riduce l’uso di plastica e dei “usa e getta” e rende ogni elemento parte di una bellezza sostenibile, da custodire e riproporre negli anni.
A dare ulteriore energia al progetto è stato il nuovo gruppo di abitanti appassionati di hobbistica, nato lo scorso anno e subito protagonista nell’ideare e realizzare decorazioni originali. L’intero paese si è messo in gioco: alcune famiglie del centro storico hanno allestito ingressi, portoni, cortili e finestre a tema Natale, ampliando il percorso e trasformando via Umberto I in una passeggiata di luci e piccoli scorci da scoprire. Da questo intreccio di mani e idee è nato il “Presepe di Bossolasco”, allestito nel cuore del borgo, in via Umberto I, tra le rose in riposo invernale e visitabile fino a gennaio. Lungo il percorso si incontrano figure in legno che raccontano la vita rurale di un tempo e i personaggi della tradizione piemontese: Gelindo con Alinda e la figlia Aurelia, il pastorello dormiente Benino, ma anche il panettiere, il vinaio, la venditrice di castagne, il pescivendolo, l’Ancioè (venditore di acciughe) e il venditore d’aglio, tutti ritratti nel gesto del loro mestiere quotidiano.
Il cammino del presepe diffuso conduce infine alla chiesa parrocchiale, dove ad attendere visitatori e fedeli c’è la Natività circondata da un suggestivo presepe meccanico con oltre 30 figure in movimento: un piccolo mondo animato che incanta bambini e adulti e chiude idealmente il viaggio nel Natale di Bossolasco.
L’iniziativa non solo rende il paese più bello, ma attira visitatori, sostiene le attività commerciali e rafforza il senso di appartenenza. Bossolasco non è solo un borgo illuminato: è un luogo che, in questo periodo dell’anno, racconta se stesso attraverso il lavoro e la creatività della sua gente. Il progetto è realizzato grazie al contributo della Fondazione CRC.
Informazioni:
• dove: via Umberto I e chiesa parrocchiale, Bossolasco (centro storico);
• quando: allestimento visitabile fino a gennaio (percorso all’aperto e presepe in chiesa).
c.s.
BOSSOLASCO natale - presepe - Bossolasco - Famiglie - Tradizione
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