La Fiera del Tartufo di Alba presentata a Torino in occasione di "The World’s 50 Best Restaurant"
L'edizione 2025 dell'evento si svolgerà dall'11 ottobre all'8 dicembre: "Il tartufo ambasciatore del Made in Italy nel mondo"In occasione dei "The World’s 50 Best Restaurant" la Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba - che si svolgerà dall’11 ottobre all’8 dicembre 2025 - si è presentata alla stampa internazionale, in collaborazione con la Regione Piemonte, con un evento esclusivo organizzato nella cornice del Museo Regionale delle Scienze Naturali di Torino. L’incontro ha rappresentato un’occasione per raccontare l’evento che è un viaggio sensoriale, culturale e gastronomico nel cuore delle Langhe che attrae oltre 600 mila visitatori provenienti da più di 70 paesi al mondo. Un mercato che genera un fatturato annuale di circa 250 milioni di euro e che per ogni euro investito ne produce circa 55 di fatturato aggiuntivo, grazie all’indotto legato alla ristorazione il turismo e il commercio.
Un dato che si rileva anche nella comunicazione. La valutazione (prudenziale) dell’impatto della comunicazione generata dall’evento elaborata attraverso l’Advertising Value Equivalent, stimato confrontando i valori medi dei listini pubblicitari italiani ed internazionali, attribuisce al media coverage della Fiera un impatto 3,65 milioni di euro: una cifra 26 volte superiore rispetto al budget di promozione e comunicazione investito dalla manifestazione e di 79 volte superiore rispetto alla spesa per l’acquisto degli spazi pubblicitari. Inoltre, la manifestazione è capace di generare una spesa diretta estremamente alta (oltre i 18 milioni di euro) e un impatto sull’economia della provincia molto significativo di oltre 42,28 milioni di euro.
"Il Tartufo Bianco d’Alba è un ambasciatore del Made in Italy nel mondo. Per noi tradotto significa “Fatto in Italia”, mentre per tutto il resto del mondo significa “qualità, bellezza egaranzia” - ha affermato l’assessore al Turismo della Regione Piemonte Marina Chiarelli -. Come Regione abbiamo fatto assaggiare in giro per il mondo questo prodotto di assoluta eccellenza attraverso il tour mondiale della Nave Amerigo Vespucci. Oggi invece il mondo è a Torino grazie a “50 Best”, ed è una splendida occasione per raccontare le nostre vocazioni enogastronomiche. La Fiera rappresenta certamente una delle testimonianze più importanti di quanto la nostra Regione sia sotto i riflettori del mondo rispetto alle eccellenze culinarie e enologiche. Ed inoltre, è molto più di un semplice evento: è una celebrazione del gusto, della tradizione e dei saperi che coinvolge tutta la comunità. Un invito che saprà stuzzicare la curiosità e la passione dei media internazionali che in questi giorni hanno visitato il Piemonte attraverso “50 best”".
"Il tartufo è un patrimonio identitario per il Piemonte, una risorsa strategica che unisce eccellenza agroalimentare, cultura del territorio e attrattività turistica internazionale – ha dichiarato l’assessore alla Tartuficoltura della Regione Piemonte, Marco Gallo – Il tartufo bianco d’Alba non è soltanto un prodotto unico al mondo per qualità e profilo organolettico: è un vero e proprio motore economico per le nostre terre. Ogni anno, muove un indotto che supera i 100 milioni di euro tra raccolta, commercio, ristorazione ed eventi collegati, con ricadute significative su filiere strategiche come l’enogastronomia e il turismo esperienziale. La Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba è la sintesi perfetta tra autenticità, tradizione e valorizzazione del territorio. Come Regione Piemonte stiamo lavorando per rafforzare questa eccellenza, per garantire un futuro questa eccellenza conosciuta in tutto il mondo".
"Raccontare la fiera del tartufo Bianco d’alba alla platea internazionale dei giornalisti del “50 Best” all’interno del museo di scienze naturali di torino è stupendamente coerente con la nostra storia ed identità - ha sottolineato il presidente dell’Ente Fiera di Alba, Axel Iberti -. È grazie infatti alla visione di Giacomo Morra, ristoratore, se dopo 95 edizioni questa manifestazione è sempre di più un catalizzatore di esperienze enogastronomiche di eccellenza e appuntamenti folkloristici che celebrano il frutto più prezioso della natura. L’impatto oggi della Fiera in termini economici e culturali è enorme ed avere al nostro fianco l’impegno della Regione tramite l’Assessore al Turismo Marina Chiarelli e l’Assessore alla Biodiversità con delega al tartufo Marco Gallo è un’ulteriore garanzia di riuscita e successo".
"Siamo orgogliosi di essere al fianco della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d'Alba e, ovviamente, della Regione Piemonte in occasione dei The World’s 50 Best Restaurants 2025 - ha detto Mariano Rabino, presidente Ente Turismo Langhe Monferrato Roero -. Le colline di Langhe Monferrato Roero sono, da un lato, paesaggio culturale Patrimonio Mondiale dell'Umanità e, dall'altro, culla di una civiltà gastronomica che ogni anno richiama turisti da ogni parte del mondo. Invito tutti gli ospiti dei 50 Best a ritornare in Piemonte e in Langhe Monferrato Roero, magari proprio in autunno, per assaggiare il Tartufo Bianco d’Alba".
c.s.

Alba
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