La Sezione Cultura e Intrattenimento di Confindustria Cuneo presenta il catalogo dei propri aderenti
Sarà presentato al “Pala Alba Capitale” mercoledì 30 giugno dal presidente, Beppe Incarbona, affiancato dall’assessore regionale Vittoria PoggioL’appuntamento è fissato per le 17 di mercoledì 30 giugno e il luogo non poteva che essere il “Pala Alba Capitale” di piazza San Paolo, il cuore delle manifestazioni di Alba Capitale della Cultura d’Impresa 2021. Per quel giorno e per quell’ora, in quella ambientazione evocativa, il presidente della Sezione Cultura e Intrattenimento di Confindustria Cuneo, Beppe Incarbona, ha convocato la conferenza stampa per la presentazione del catalogo “Cultura: un
contagio sano”, nel quale sono presentati gli iscritti alla Sezione, inviato a ogni azienda aderente all’Associazione datoriale.
A fianco di Incarbona ci sarà Vittoria Poggio, assessore regionale piemontese alla cultura. Durante l’illustrazione dei contenuti del catalogo ciascun appartenente dalla Sezione Cultura e Intrattenimento avrà la possibilità di presentare le proprie attività e i progetti a cui sta dedicandosi. Nell’occasione verrà sottoposta all’assessore Poggio la proposta di costituire l’Osservatorio regionale per il settore cultura.
"La nostra volontà - precisa Beppe Incarbona - è quella di consentire a chi opera in questo comparto, senza dubbio uno dei più colpiti dagli effetti dell’emergenza
sanitaria dell’ultimo anno e mezzo, di riprendere a pianificare le proprie attività, se possibile, semplificando le pratiche burocratiche e avendo la possibilità di
promuoverle e farle conoscere ai potenziali interessati. Non per nulla il titolo del nostro incontro è “La cultura ai tempi del Covid”. È la medesima motivazione che ci ha spinti a realizzare il catalogo, convinti che si possa concretizzare l’ipotesi su cui abbiamo lavorato sin dall’inizio: quella che, all’interno del sistema confindustriale provinciale, le aziende interessate alle tematiche connesse a cultura e intrattenimento si rivolgano a quelle associate alla nostra Sezione, dando vita a un circolo virtuoso in virtù del quale queste ultime hanno occasioni in più di lavorare e le prime hanno a disposizione un’offerta molto qualificata di eventi e di iniziative capaci anche di qualificarne l’immagine".
In generale, l’intento, anch’esso esplicitato fin dall’inizio, è quello di non dipendere per intero dai finanziamenti e dai contributi della parte pubblica, perché le imprese culturali hanno la capacità e la forza di stare sul mercato e di camminare con le proprie gambe, sebbene occorra siano libere da lacci e lacciuoli.
Inoltre il presidente Incarbona accarezza un progetto di impegno sociale davvero degno di nota, visto che emerge da un settore imprenditoriale sul quale ha infierito il Covid, o per meglio dire lo hanno fatto le conseguenze del virus in termini di restrizioni dovute. Ecco ciò che bolle in pentola: «Tra gli effetti deleteri
dell’emergenza sanitaria vi è l’eclatante e preoccupante dato relativo alla crescita della povertà. Un’ampia fascia della popolazione è stata colpita e molte famiglie
necessitano di un sostegno. Stiamo ragionando sulla costituzione di un fondo di solidarietà in cui far confluire una parte dei proventi delle manifestazioni organizzate dalle nostre associate. Ci pare un doveroso gesto di umana partecipazione a un problema che è individuale e collettivo al tempo stesso. Abbiamo chiesto appoggio per i nostri progetti ai colleghi imprenditori, ma è giusto che, per quel che possiamo, anche noi lo offriamo a chi ne necessita".
Nella lettera di accompagnamento al catalogo inviato alle aziende associate a Confindustria Cuneo, Beppe Incarbona spiega: “'La cultura è un contagio sano', il
primo elaborato dalla nostra Sezione, la più recente, in ordine temporale, del nostro sistema. Confindustria Cuneo è stata tra le prime in Italia ad aver dato voce anche agli operatori del settore culturale, poiché credo fermamente che la cultura sia uno dei valori aggiunti di questo Paese, da far crescere e valorizzare in ogni modo. Voglio fermamente sfiduciare le dichiarazioni secondo le quali “Con la cultura non si mangia”. La cultura è un bene fondamentale per il benessere di qualunque comunità ed eccone un nostro contributo materiale. Questo catalogo vuole essere un motivo di sollecitazione intellettuale a tutti i nostri imprenditori. Il volume è stato distribuito a agli associati affinché ognuno possa avere la possibilità di conoscere, ed eventualmente sponsorizzare, uno o più eventi con l’obiettivo di fornire un supporto tangibile al sistema della cultura e dello spettacolo, duramente colpito in questo annus horribilis".
c.s.
ALBA Alba