Masterclass di fotografia alla Vigna Urbana di Alba
Il Comune ha lanciato una nuova iniziativa in collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato e RoeroIl Comune di Alba ha lanciato una nuova iniziativa per gli appassionati di fotografia e di foliage in collaborazione con l’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero.
Domenica 7 novembre, alle ore 14 alle 17, si è tenuta una masterclass di fotografia con lo scopo di valorizzare la Vigna Urbana che, in autunno, si tinge di una straordinaria gamma di calde tonalità. Un set ideale per scatti dedicati di alta qualità in un luogo insolito e affascinante. Al pomeriggio hanno preso parte l’Assessore al Turismo Emanuele Bolla e il Consigliere delegato all’Agricoltura Mario Sandri.
L’Assessore Bolla commenta: «Un’altra esperienza entusiasmante di promozione di un patrimonio incredibile come la vigna urbana e soprattutto un momento di profondo arricchimento culturale: la nostra terra è metà di un turismo enogastronomico che non si basa solo sul mangiare e sul bere bene, ma è soprattutto frutto della capacità di raccontare un modo di vivere il cibo e le colline che rende il viaggio ancora più interessante. Questo momento ci avvicina ancora di più alla Global Conference on Wine Tourism delle Nazioni unite che si terrà ad Alba nel 2022».
Il Consigliere delegato Sandri aggiunge: «La promozione della vigna urbana rappresenta un punto di svolta: proporremo nuove attività nelle vigne per turisti e cittadini, c’è molto bisogno di parlare dei temi della viticoltura e di farlo con semplicità e umiltà. Non c’è luogo migliore per farlo che fra i filari e con i piedi ben piantati a terra».
La masterclass è stata coordinata dal travel blogger Simone Colombo ed ha visto la partecipazione della comunità dei Locals dell’Ente Turismo Langhe Monferrato e Roero. La vigna urbana di Alba si sviluppa su uno spazio di proprietà del Comune con un’estensione complessiva di circa 7 ettari di terreni adiacenti l’edificio scolastico dell’IIS “Umberto I”.
I terreni, concessi in comodato all’Istituto e fin dal 1881, sono utilizzati dalla scuola enologica a scopi didattici, produttivi, sperimentali e di ricerca.
Si tratta di vitigni autoctoni (dolcetto, barbera, nebbiolo, moscato) oltre a pinot nero, chardonnay, arneis, vitigno di nascetta, ed a collezioni e cloni piemontesi, valdostani e liguri e vari innesti.
La vigna ospita inoltre un vigneto sperimentale di varietà resistenti con una superficie di circa 1.600 metri quadrati. Alba, città creativa UNESCO per la gastronomia, ha aperto al pubblico la Vigna urbana per la prima volta nel settembre 2021, in occasione del pranzo del distretto italiano della gastronomia insieme agli altri due comuni presenti nel network, Bergamo e Parma. Già nell’estate un’apertura digitale in anteprima in occasione dell’international jazz day, ospitato in streaming tra i filari adiacenti alla cantina sperimentale.
Redazione
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