Bianco Natale nelle valli cuneesi: maltempo fino a Santo Stefano. In quota accumuli oltre il metro
Resta l'allerta gialla diramata dall'Arpa, che segnala anche il pericolo valanghe. Le previsioni per i prossimi giorniIl maltempo persisterà sul Piemonte almeno fino alla prima parte della giornata di Santo Stefano. È quanto emerge dal più recente aggiornamento diffuso dall’Arpa, che segnala lo stazionamento di una vasta area perturbata sul Mediterraneo. Tra il pomeriggio odierno e la mattinata di domani, mercoledì 24 dicembre, le precipitazioni proseguiranno in particolare tra Torinese e basso Piemonte, con una quota neve in rialzo fin oltre i 1100-1400 metri. Nel pomeriggio, poi, l’afflusso di fredde correnti da est sulla pianura padana riporterà precipitazioni diffuse su tutta la regione, localmente intense a ridosso delle vallate tra Alpi Graie e Liguri, con quota delle nevicate in deciso calo fino ai 400-600 metri sul basso Piemonte, intorno ai 600-800 metri altrove.
Nella giornata di Natale ancora maltempo con precipitazioni che nel corso del pomeriggio tenderanno a divenire sporadiche o a tratti assenti sui settori più orientali della regione. Tra il pomeriggio odierno e la mattinata di Santo Stefano, se verrà confermata questa evoluzione, sono attesi ulteriori 80-100 centimetri di neve fresca al suolo sui settori alpini compresi tra Graie e Liguri, localmente anche oltre il metro nelle vallate del Cuneese e del Monregalese.
La perturbazione in corso ha già portato nelle 24 ore significativi apporti nevosi, soprattutto sui rilievi meridionali del cuneese. Si sono registrati 70-100 centimetri dalle valli monregalesi fino alla valle Gesso e 40-60 centimetri dalla valle Stura alla valle Maira; quantitativi decrescenti dalla valle Varaita alla Valle Germanasca e decisamente inferiori su Alpi Cozie e Alpi Graie, praticamente assenti nel nord del Piemonte. La quota neve, con particolare riferimento alla zona meridionale, è stata altalenante: nella mattina di lunedì sui 1200-1400 metri e poi in discesa, a partire dalle ore 12, fino a 400 metri nel cuore della notte; nella mattina di martedì in risalita a circa 800-900 metri. Nelle zone occidentali la quota neve si è mantenuta più elevata e nel corso della giornata in discesa da 1800 metri a 1200 metri e nella notte a circa 800-1000 metri.
Tali fenomeni hanno determinato locali criticità sulla rete stradale e ferroviaria, soprattutto nelle zone montane e collinari del Cuneese. In particolare, la neve bagnata e quindi pesante ha causato lo schianto di piante con conseguenti temporanei problemi alla viabilità.
In relazione ai fenomeni attesi, il Centro Funzionale Arpa ha emesso un’allerta gialla per neve e valanghe per oggi e domani sul Piemonte meridionale, in riferimento in particolare ai disagi alla viabilità e alle possibili interruzioni nelle forniture dei servizi; l'attività valanghiva spontanea potrà inoltre localmente interessare i siti abitualmente esposti al pericolo valanghe.
CUNEO meteo - Arpa - Piemonte - neve

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