Coldiretti Cuneo: 'Latte, serve inversione di rotta da parte degli industriali'
Si è tenuto in Regione un tavolo per discutere dell'andamento della filiera lattiero-caseariaNon sono positive le notizie che giungono dal tavolo sul latte richiesto da Coldiretti, che si è tenuto in Regione per discutere dell’andamento della filiera lattiero-casearia.
“Nel corso della discussione la parte industriale ha dimostrato ancora una volta di non voler investire concretamente sulla qualità del nostro latte - è il commento di Franco Ramello, Responsabile economico di Coldiretti Piemonte -. Al mondo industriale piemontese, rappresentato dal Presidente Franco Biraghi, abbiamo ricordato che la qualità dev’essere giustamente remunerata alle imprese. Ma l’industria ha rifiutato la nostra proposta di uniformare la tabella qualità , metodo attraverso cui viene valorizzato il latte, a dimostrazione che non intende riconoscere il giusto prezzo”.
Ricordiamo che la nostra provincia è leader della produzione di latte in Piemonte, con quasi 6 milioni di quintali di latte prodotti nella campagna 2017-2018 e un migliaio di aziende coinvolte. Sono numeri importanti, che impongono all’industria una seria riflessione, perché non speculi al ribasso sul prezzo del latte mettendo in crisi gli allevatori e creando confusione tra i consumatori.
“Auspichiamo che al tavolo regionale sul latte - dichiara Tino Arosio, direttore di Coldiretti Cuneo - la parte industriale segua gli esempi virtuosi della nostra provincia, che vedono importanti gruppi industriali lavorare in sinergia con cooperative agricole all’interno di accordi di filiera che garantiscono eccellenti risultati a tutti gli attori e danno impulso all’economia dell’intero territorio”.
c.s.

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