Il Vescovo in visita pastorale a Rocca Cigliè: “Anche nelle piccole realtà si riflette la grande Chiesa”
Il sindaco Luigi Ferrua: "Un segno di attenzione e di vicinanza alla nostra comunità, che da sempre trova nella fede, nelle tradizioni e nella solidarietà i propri punti di riferimento"Una giornata di profonda emozione e partecipazione ha accompagnato la visita pastorale del Vescovo di Mondovì, mons. Egidio Miragoli, alla comunità di Rocca Cigliè, piccolo borgo dell’Alta Langa unito da una forte identità e da una viva fede. Il Vescovo è stato accolto presso la cappella di San Rocco, alle porte del paese, dove numerosi cittadini e rappresentanti delle associazioni locali hanno atteso il suo arrivo. Dopo un breve percorso a piedi, lungo il quale ha potuto ammirare lo splendido panorama che spazia dalle colline delle Langhe fino all’arco alpino, mons. Miragoli ha raggiunto il municipio, sede dell’incontro ufficiale con l’amministrazione comunale. Ad accoglierlo, il sindaco Luigi Ferrua, che ha rivolto parole di sincero benvenuto e gratitudine, ricordando il valore di una visita tanto significativa per una piccola comunità come Rocca Cigliè. Nel corso dell’incontro, il sindaco ha donato al Vescovo un quadro raffigurante la torre civica, simbolo del paese, realizzato in occasione della sua apertura al pubblico avvenuta alcuni anni fa.
“La visita pastorale – ha sottolineato il sindaco Ferrua – è stato un segno di attenzione e di vicinanza alla nostra comunità, che da sempre trova nella fede, nelle tradizioni e nella solidarietà i propri punti di riferimento. In un tempo in cui i piccoli centri rischiano di sentirsi isolati, gesti come questo ci ricordano che anche nelle realtà più piccole batte il cuore della Chiesa”.
Dopo il momento istituzionale, il corteo si è spostato nella chiesa parrocchiale, dove si è tenuta la Santa Messa celebrata da Mons. Miragoli insieme a Padre Pagliccia, che amministra la parrocchia, e padre Thaddeus, che collabora nelle celebrazioni. Durante l’omelia, il Vescovo ha espresso parole di grande sensibilità e incoraggiamento, ricordando che la Chiesa vive anche – e forse soprattutto – nella fede delle comunità più piccole: “Vengo da un paese appena più grande di Rocca Cigliè – ha detto mons. Miragoli – e comprendo bene le difficoltà e le risorse delle realtà minute. Ma dove c’è l’Eucaristia c’è la Chiesa. Non conta il numero delle persone, conta la presenza viva del Vangelo, di Cristo e dei fedeli. Oggi, qui a Rocca Cigliè, è rappresentata tutta la grande Chiesa".
Al termine della celebrazione, la comunità si è raccolta in un momento di preghiera presso il cimitero comunale, dove è stata scoperta e benedetta una lastra in pietra posta sulla porta principale, recante la significativa iscrizione: "Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta ma trasformata".
Un gesto semplice ma denso di significato, che ha voluto ricordare con gratitudine e affetto tutte le persone che hanno fatto parte della comunità e che continuano a vivere nella memoria condivisa del paese. La giornata si è poi conclusa in un clima di festa e fraternità con il pranzo di comunità presso la sala polivalente, al quale hanno preso parte numerosi cittadini e volontari. Un momento conviviale che ha sottolineato ancora una volta il forte senso di appartenenza e la capacità di Rocca Cigliè di unire fede, tradizione e spirito di accoglienza.
La visita pastorale di mons. Miragoli ha lasciato un segno profondo nel cuore di tutti, rinnovando il legame tra la Chiesa e la comunità locale e confermando il valore delle piccole realtà che, pur nella loro dimensione raccolta, custodiscono una ricchezza di umanità e di spiritualità.

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