A Rossana la XXI Festa Partigiana dell’Ecomuseo della Resistenza dedicata a Isacco Levi
Un’intera giornata in memoria del partigiano e testimone della Valle Varaita tra ricordi toccanti e la classica convivialità de “Il Codirosso”Si è tenuta oggi presso l’Ecomuseo della Resistenza “Il Codirosso” di Rossana la XXI Festa Partigiana. L’ormai tradizionale ricorrenza che celebra ogni anno i valori della lotta partigiana quest’anno è stata interamente dedicata alla figura di Isacco Levi, partigiano e testimone della Resistenza che combatté in Valle Varaita, passando il gelido inverno del ’44-’45 proprio in una grotta a pochi metri dall’attuale centro abitato di Rossana.
La giornata di celebrazioni si è aperta intorno alle 10.30 con i saluti istituzionali del sindaco Giuliano Degiovanni, che ha sottolineato ancora una volta il grande lavoro portato avanti dall’Ecomuseo per tenere viva la memoria storica di un territorio grande protagonista della lotta di liberazione: “Oggi come sempre, ricordiamo la guerra per costruire la pace”. Ha poi avuto luogo la presentazione del libro "Isacco e le tredici stelle di David" (Araba Fenice Editore), tenuta dall’autore Ermanno Giraudo e dalla padrona di casa Alessandra Assom, figlia di Riccardo, il fondatore dell’Ecomuseo nel 2002.
L’incontro è stata l’occasione per ritornare a sentire la voce di Isacco Levi, mancato nel 2019, attraverso la diffusione di alcuni stralci di diverse interviste inedite raccolte negli anni Novanta dallo stesso Riccardo Assom, nei quali il partigiano ha raccontato approfonditamente tutta la sua esperienza di combattente. Non sono mancati poi molti riferimenti al grande dramma che ha colpito la famiglia di Isacco, raccontato nel romanzo di Giraudo: la deportazione e uccisione nel campo di sterminio di Auschwitz dei tredici membri della sua famiglia. Una storia drammatica e incredibile, che finita la guerra ha impiegato lo stesso Isacco nella ricerca dei dettagli e della verità sulle sorti dei propri cari per il resto della sua vita, tanto da farlo diventare, in vecchiaia, uno dei più grandi testimoni della Resistenza e della Shoah della Granda e non solo. A contribuire al pathos generale venutosi a creare di fronte a un racconto del genere, anche gli interventi “personali” dell’avvocato Antonio Brunetti Levi, nipote di Isacco e di Marcella Manna, educatrice presso diverse case di riposo del territorio e appassionata raccoglitrice di testimonianze da parte di alcuni dei loro ospiti che hanno conosciuto il partigiano o la sua famiglia proprio negli anni in cui si sono consumate queste tragedie. Durante la presentazione sono state esposte anche le tredici medaglie che nel 2008 la Presidenza della Repubblica ha conferito ad Isacco Levi come simbolo della memoria dei membri della sua famiglia.
A seguito della presentazione si è tenuto il tradizionale pranzo condiviso e la visita all’Ecomuseo, con la quale si è completata la Festa. Immancabile, ovviamente, anche “Bella Ciao” che è stata intonata con entusiasmo da tutti i partecipanti all’evento. Un’occasione per tenere alta la fiaccola della memoria, che proseguirà all’Ecomuseo anche il prossimo 13 luglio, in occasione dell’81° anniversario dell’incendio del paese per mano delle truppe naziste, con una marcia sui sentieri partigiani e una “pastasciutta antifascista”.
Giacomo Giraudo Cordero

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