Al via la seconda fase del progetto "Miele Biosfera Monviso"
Con una degustazione guidata nell’ambito di Cheese: l’iniziativa si rivolge a tutte le aziende apistiche della Riserva UNESCO e punta a sensibilizzare i consumatori sulla qualità del miele localeÈ stata avviata ufficialmente la seconda fase del progetto "Miele Biosfera Monviso", dedicato alla promozione del miele prodotto nel territorio della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, riconosciuta dal programma Man and Biosphere dell'UNESCO. L'iniziativa, dopo essere partita nel 2023 come progetto pilota con il sostegno della Fondazione CRC e aver coinvolto finora diciotto aziende nelle valli Varaita, Po-Bronda e Infernotto e nella pianura saluzzese e saviglianese, si rilancia ora grazie a un ulteriore contributo economico della stessa Fondazione. Sono due gli obiettivi principali: aumentare il numero di imprese apistiche coinvolte, ampliando il territorio interessato a tutta l'area della Riserva MaB Monviso che copre circa il 30% della provincia di Cuneo, e promuovere ulteriormente l'iniziativa per renderla più efficace, disseminando stimoli alla sostenibilità ambientale e alla salvaguardia della biodiversità locale.
Il progetto è stato presentato domenica 21 settembre a Bra, nell'ambito di Cheese, da Cristina Pellegrino del Polo Agrifood-MIAC di Cuneo e da Maurilio Paseri, coordinatore della Riserva MaB Monviso UNESCO sul versante italiano. Durante la presentazione si è svolta anche una degustazione guidata, con un viaggio sensoriale tra i mieli del territorio, condotta dal tecnico di Aspromiele Ermanno Giordanengo.
"Il progetto Miele Biosfera Monviso rappresenta un'attività di grande interesse e rilievo, perché siamo soliti attribuire particolare valore, non solo economico ma anche simbolico, alla filiera apistica e alla produzione di miele locale, che diventa un emblema della biodiversità di questo territorio – ha dichiarato Marco Dastrù, presidente del Parco del Monviso che è soggetto gestore sul versante italiano della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso –. Sono grato a chi lo ha portato avanti in questi anni e continuerà a farlo, Aspromiele e il Polo Agrifood - MIAC, affiancando i tecnici del nostro ente e soprattutto ringrazio sentitamente la Fondazione CRC per aver riconosciuto a questa progettualità un valore così elevato da erogare un secondo contributo, fondamentale per potenziare la rete di aderenti e allargare la portata informativa del progetto".
Tutte le aziende aderenti ottengono un adesivo, da applicare sui vasetti della loro produzione, con un QR code che rimanda a una pagina dedicata sulla piattaforma digitale Feelera, specializzata nella comunicazione dell'agroalimentare. Attraverso questo strumento i consumatori possono accedere in modo immediato e trasparente a informazioni sui diversi tipi di miele prodotti nel territorio e sulle fasi produttive, consultare l'elenco dei produttori coinvolti tramite una mappa con i relativi contatti e conoscere i dati relativi alla sostenibilità del prodotto e al suo legame con il territorio. Il link alla piattaforma digitale è accessibile, da dispositivi mobili o ridimensionando la finestra del browser dal computer, all’indirizzo https://story.feelera.eu/it/storytelling/01/295.
L'iniziativa vuole anche contribuire a rispondere alle attuali difficoltà che gli apicoltori del territorio stanno affrontando: il cambiamento climatico in atto altera, infatti, i cicli naturali e può avere conseguenze drastiche sulle aziende apistiche con una riduzione del miele prodotto e maggiori difficoltà nel mantenere le api in buona salute; ad esso si aggiungono poi le problematiche derivanti dall'immissione sul mercato di miele con provenienza non certificata e talvolta potenzialmente dannosa.
Gli apicoltori che richiedono l'uso del QR code "Miele Biosfera Monviso" sottoscrivono una Carta degli Impegni e condividono i principi contenuti nell'Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell'ONU, in particolare l'Obiettivo 15 che mira a “proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell'ecosistema terrestre”.
Il progetto Miele Biosfera Monviso è coordinato dal Parco del Monviso, soggetto gestore sul versante italiano della Riserva della Biosfera transfrontaliera del Monviso, ed è realizzato con Aspromiele e MIAC scpa-Polo Agrifood. L'iniziativa si muove in continuità con il progetto della Fondazione CRC "+api – oasi fiorite per la biodiversità" al quale hanno partecipato tutti i Comuni del Parco della provincia di Cuneo e numerosi comuni del perimetro della Riserva MaB Monviso.
Le aziende aderenti per il momento sono diciotto e le si può visualizzare alla mappa pubblicata su https://www.google.com/maps/d/viewer?mid=1x_y9XGog1hDPmEnQ49rXh41CWEKROJw&ll=44.67388990009044%2C7.424686064564914&z=10: quattro hanno sede in valle Varaita (Abelha di Ruatta Demis, Rossana; Beedolce Società Semplice Agricola e Azienda Agricola Golos Ape di Cavarrero Stefania, Brossasco; Rinaudo Gabriele, Piasco), undici nelle valli Po-Bronda e Infernotto (Bessone Nicola, Crissolo; Arduino Matteo - Azienda Agricola Lulù, Paesana; Cravero Marco, Fino Alberto - Apicoltura Volavìa, Az. Agricola di Polidoro Mario Andrea, Revello; Azienda Agricola Barbalbero di Isoardi Andrea, Martiniana Po; Apicoltura Happy Bee di Vincenti Claudio Anselmo, Brondello; Fantone Franco, Envie; Azienda Agricola Legace di Boaglio Danilo Giorgio Domenico, Bagnolo Piemonte; Azienda Agricola Ballari Giacomo, Orlando Alice Maria Cecilia, Barge) e tre in pianura (Apicoltura Caramagnese di Bernardi Graziano, Caramagna Piemonte; Società Agricola El Garbin s.s. e Mieli Amel di Biglione Paolo, Savigliano).

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