Anche il vicesindaco di Rifreddo Elia Giordanino all'assemblea di Anci Giovani a Roma
L'incontro era dedicato alle azioni per la ripartenza e al PNRR. Presente il ministro alle politiche giovanili Fabiana DadoneIl vicesindaco Elia Giordanino è stato presente alla due giorni del 24 e 25 settembre convocata a Roma da Anci Giovani presso l’Auditorium della Conciliazione. Argomento protagonista il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), innovazione, turismo e ripartenza, dopo il lockdown dovuto all’emergenza sanitaria. Numerosi gli interventi e gli ospiti, dai ministri Renato Brunetta, Fabiana Dadone e Massimo Garavaglia al presidente di Anci Antonio Decaro e al presidente di Anci Giovani Luca Baroncini. Insieme a lui, presenti giovani amministratori da tutta Italia e una affiatata delegazione Piemontese, tra cui anche il vicepresidente di Anci Piemonte Michele Pianetta e il senatore e vicepresidente Vicario Roberto Pella.
Il vicesindaco del piccolo comune della Valle Po ritorna soddisfatto e arricchito dall’esperienza di confronto che Anci propone ai giovani amministratori di tutta Italia e commenta: “Come nell’ultima assemblea fatta nel 2019 a Olbia, anche a Roma si è discusso di temi importanti e sentiti da tutti gli Amministratori, in particolare dei piccoli comuni, che rappresentano la maggioranza dei Municipi italiani, tra cui la riforma della Pubblica Amministrazione con una forte sburocratizzazione e la velocizzazione delle procedure amministrative, oltre che la carenza di personale data dal blocco delle assunzioni e all’enorme responsabilità che ogni giorno gli amministratori devono prendersi carico, senza alcuna tutela. Infatti, è necessario che la classificazione delle esigenze di rappresentanza e governabilità dei municipi, sia scollegata dal mero numero degli abitanti del Comune e sia riconosciuto che le responsabilità di un sindaco di un piccolo comune sono esattamente le stesse di un primo cittadino di un grande centro urbano”.
Tema fondamentale dell’assemblea è stato però il PNRR: è importante che questi ingenti fondi vengano investiti nei territori al meglio e all’unisono si è voluto trasmettere al mondo amministrativo che devono essere i giovani amministratori a dover guidare questo processo, dato che saranno loro il futuro ed inoltre hanno maggiore consapevolezza dei bisogni e delle richieste delle nuove generazioni. Tuttavia, i giovani amministratori sono in diminuzione: i risultati di una recente ricerca Istat hanno riportato che solo il 28,4% degli amministratori comunali ha meno di 40 anni, con un dato in calo di 3 punti rispetto al 2010, mentre un sondaggio di Anci rileva che il 97% dei giovani amministratori pensa che sulla decisione di non candidarsi pesi abbastanza o addirittura molto l’immagine negativa dei politici nell’opinione pubblica, anche venendo spesso esposti a campagne diffamatorie sui social e sui media, che colpiscono pure i familiari. “Quindi è importante – continua il vicesindaco di Rifreddo - un grande cambio di rotta, con un maggiore investimento e una forte incentivazione per i giovani a mettersi in gioco nel mondo dell’amministrazione locale, in modo da permettere che il futuro della governance del nostro paese sia in mano alle nuove generazioni”.
Redazione

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