Saluzzo, il bando Stars premia il progetto "Woodviso"
La vicesindaca Neberti: "Fondazione CRC colpita dalla sinergia tra pubblico e partner; questo ci ha permesso di aggiudicarci le risorse"L’obiettivo era sostenere delle progettualità strategiche ad ampio respiro, capaci di generare un rilevante impatto territoriale.
Questo è il bando "Star" di Fondazione Cr Cuneo. L'istituzione bancaria del capoluogo ha comunicato di recente i vincitori ed ha voluto andare oltre. Premiato, infatti, con 450 mila euro anche il progetto "Woodviso", l'unico fuori dall'area territoriale di competenza di Fondazione CrC. "Woodviso" è un'idea del Comune di Saluzzo che ha lavorato con il suo ente strumentale, la Fondazione “Amleto Bertoni” e "Walden" - con cui è già avviata da tempo una collaborazione nell'ambito del Polo del Legno del Monviso. Partecipano all'iniziativa la Fondazione "Apm", Ratatoj, Viso a Viso, Weco e diverse cooperative del mondo del Terzo settore.
"Qui nelle Terre del Monviso - dice la vicesindaca di Saluzzo Francesca Neberti - la stretta sinergia fra noi pubblico e i partner privati va avanti da tempo ed esprime una forte capacità di fare rete, di lavorare insieme per obiettivi comuni e di esprimere e formulare idee innovative e vincenti. Questo è stato il fattore che ha colpito la Fondazione CrC e che ci ha portato ad aggiudicarci queste importanti risorse con la nuova idea di Woodvis". La somma di quasi mezzo milione di euro in arrivo da Cuneo servirà per riqualificare e mettere a disposizione della comunità un bene che oggi non è utilizzato. Si tratta di Villa Aliberti a Castellar (diversa, anche se omonima, della dimora signorile in centro a Saluzzo), una cascina di proprietà pubblica (era del Comune di Castellar fuso con Saluzzo dal 2019) del '700 che diventerà una struttura ricettiva legata allo studio e alle attività all'aperto nel bosco, al turismo e allo sport della bicicletta, della mtb e del podismo, con possibilità di soggiorni "immersi" in 45 mila metri quadri di bosco anche con l'installazione di "starsbox", le mini-stanze con vista sulla natura e, di notte, sulla volta stellata.
Un sito scelto perché nel cuore dell’area di sentieri e strade frequentate da centinaia di cicloamatori, soprattutto in autunno ed inverno, un vero e proprio ”bike park” sulla collina di Castellar, e anche sul tracciato dell’ormai mitico ultratrail “100 miglia del Monviso” , appuntamento fisso per centinaia di runner tutte le estati. "La riqualificazione di Villa Aliberti -dice ancora Neberti - consentirà la realizzazione di spazi dedicati alla ricettività per famiglie e per amanti della bici, con l’uso inoltre di soluzioni innovative di ospitalità come case sugli alberi o case hobbit. Sono, inoltre, previsti spazi di coworking e per la progettazione strategica territoriale e altri dedicati a attività di carattere culturale, creativo e didattico. Un vero e proprio centro per la cultura della sostenibilità, in rete con le altre hub di territorio come Il Quartiere a Saluzzo e le Porte di Valle nelle vallate delle Terre del Monviso".
Un progetto che avrà un impatto su diverse fasce di età della popolazione residente. "Per giovani fino ai 30 anni – dice il prosindaco di Castellar Eros Demarchi - fornisce la possibilità di realizzare eventi e laboratori sui temi della sostenibilità, favorendo l’incontro con imprese e professionisti di riferimento che potranno raccontare le proprie storie di successo. Le scuole, inoltre, potranno sfruttare Villa Aliberti per laboratori creativi di riutilizzo e recupero, e attività di promozione di buone pratiche per il consumo consapevole, la tutela ambientale ed il risparmio idrico-energetico. Infine, anche percorsi di formazione per aziende con laboratori ad esempio sull'impatto ambientale e sull’incremento della responsabilità sociale dell’impresa. E non è tutto: ci sarà anche la possibilità di contaminazioni con la progettazione culturale e creativa con realizzazione di eventi, residenze artistiche, esperienze immersive".
SALUZZO Fondazione Crc - Saluzzo - bando star

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