Venasca, più di 430mila euro di risorse per i castagneti da frutto della bassa valle Varaita
La Regione Piemonte ha finanziato il progetto del Comune, capofila di un partenariato che coinvolge anche Busca e otto aziende agricole del territorioÈ stata interamente finanziata la domanda di contributo regionale presentata dal Comune di Venasca, in qualità di capofila di un partenariato pubblico-privato, a valere sul bando SRG08 “Sostegno ad azioni pilota e di collaudo dell'innovazione” previsto dal Piano Strategico della PAC (PSP) 2023-2027 e dal Complemento Regionale per lo Sviluppo Rurale: si tratta di risorse economiche pari a 433.000 euro IVA inclusa, che copriranno il 100% degli interventi previsti dal progetto. Il progetto mira a mitigare i problemi di gestione dei castagneti da frutto tradizionali attraverso una loro gestione accorpata tra diversi proprietari, in modo da superare la frammentazione fondiaria che, generando elevati costi di manutenzione, si traduce in una conseguente debolezza dei produttori in fase di offerta commerciale. Grazie al bando, che individuava nella gestione associata una condizione vincolante per l’erogazione del contributo in modo da superare la parcellizzazione che nel corso degli ultimi decenni ha reso quasi impossibile adoperarsi per il buon uso delle superfici boscate e per la loro corretta manutenzione, si è quindi creato un raggruppamento composto da 2 soggetti pubblici – i Comuni di Venasca e Busca – e 15 privati, tra cui l’associazione fondiaria Terre di Mezzo di Busca, 8 aziende agricole di Venasca, 2 di Busca, 2 di Rossana e 1 di Costigliole Saluzzo e San Damiano Macra. Le superfici interessate sono quelle relative a un territorio che si estende su un ampio territorio della bassa valle Varaita, sconfinando anche nella vicina valle Maira, con estensione totale di circa 13 ettari, 3,9 dei quali a castagneto con più di 1.200 piante.
"Venasca, sede di un grande mercato e di una fiera dedicati alla castagna – sottolinea il Sindaco Silvano Dovetta – ha fortemente voluto partecipare a questo bando, creando i presupposti per aggregare intorno alla progettualità molti privati: la filiera legno e in particolare la gestione dei castagneti da frutto è tornata ad avere per questo territorio l’importanza che ha sempre avuto ed è giusto adoperarsi tutti insieme per garantire il giusto futuro alle nostre castagne e ai nostri agricoltori che, attraverso l’attività produttiva, garantiscono anche la tutela e la buona gestione del territorio: un elemento niente affatto banale, anche in relazione agli eventuali rischi che derivano dall’avere una montagna non presidiata. Come sempre, il mio ringraziamento va agli uffici che hanno gestito le pratiche, seguito il progetto e presentato nei tempi, che non erano ampi, la domanda di finanziamento; in questa occasione aggiungo anche un ringraziamento alle aziende agricole che hanno deciso di aderire a questo progetto così importante, dando un forte segnale di coesione e di adesione a politiche di progresso territoriale congiunto, una strada che ritengo essere quella giusta per mantenere viva e operativa la nostra montagna".
Gli interventi progettati, e interamente finanziati dalla Regione Piemonte, sono indirizzati alla potatura di risanamento o di ringiovanimento degli esemplari adulti di castagno con l’eliminazione delle parti che non garantiscono l’equilibrio spaziale della chioma e per sollecitare l'emissione di nuovi rami produttivi e il successivo smaltimento dei residui di potatura. Saranno inoltre tagliate e eradicate le piante infestanti e verranno effettuati interventi di diradamento, con l’abbattimento di esemplari in deperimento o in soprannumero rispetto alla densità corretta per la buona prosperità di un castagneto da frutto, calcolata in circa cento piante a ettaro. Dove necessario, saranno invece messe a dimora nuove piante. Oltre agli interventi sul campo, di cui saranno beneficiari diretti i proprietari dei castagneti interessati, ma con ricadute indirette su tutto il territorio, il Comune di Venasca ha ottenuto risorse per sostenere economicamente la sua sagra autunnale dedicata alla castagna, nella quale sempre più spesso negli ultimi anni vengono organizzate attività formative e informative legate al comparto. La domanda di finanziamento era stata presentata nella primavera del 2024, dopo che il Comune di Venasca aveva organizzato alcuni momenti informativi sul territorio per spiegare la fisionomia del bando regionale, informando le aziende agricole locali della possibilità di parteciparvi.
c.s.

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