"Caso del dito" al Santa Croce: pace fatta tra il Pronto Soccorso e la paziente che l'aveva segnalato
Dopo le lettere pubblicate a metà novembre, la signora Ghibaudo è stata ricevuta dal dottor Lauria e dal coordinatore Giraudo: “Confronto molto positivo”“Tutto è bene ciò che finisce bene”, recita il proverbio. È quello che si potrebbe dire sull’epilogo della vicenda che nelle scorse settimane aveva visto protagonisti la signora Milena Ghibaudo e il Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo.
Il 14 novembre avevamo pubblicato la segnalazione della lettrice, che raccontava la propria esperienza al Pronto Soccorso il 30 ottobre, denunciando una presunta sottovalutazione del suo caso – poi rivelatosi, in seguito ad accertamenti svolti altrove, legato a una ostruzione dell’arteria ulnare con necrosi del dito. Alla lettera era seguita, il giorno successivo, la replica del dottor Giuseppe Lauria, direttore del Dipartimento di Emergenza e delle Aree Critiche del Santa Croce, che aveva ricostruito il percorso avvenuto in Pronto Soccorso e difeso il lavoro del personale. La signora Ghibaudo aveva infine risposto nuovamente, puntualizzando alcuni passaggi e chiedendo un confronto diretto.
Quell’invito è stato raccolto. Questa mattina, martedì 2 dicembre, il dottor Lauria, insieme al coordinatore infermieristico del Pronto Soccorso Mauro Giraudo, ha incontrato la signora Ghibaudo per un chiarimento di persona.
A margine dell’incontro, il dottor Lauria ha commentato: “È stato un epilogo piacevole. Siamo stati felici di poterci confrontare direttamente con la signora Ghibaudo e illustrarle la procedura, spiegando le motivazioni per cui quel giorno non è stato possibile prenderla in carico. La signora si è mostrata molto aperta al dialogo e questo ci ha fatto davvero piacere”.
Parole confermate dalla signora Ghibaudo: “Dopo la pubblicazione della risposta da parte del dottor Lauria, desideravo parlare direttamente con lui. Credo che un dialogo a quattr’occhi possa risolvere tante incomprensioni e infatti così è stato: ho avuto un confronto molto positivo con il direttore e il coordinatore del DEA, ho ricevuto tutte le delucidazioni che mi aspettavo. Sono stati molto gentili e mi hanno chiarito diversi aspetti del funzionamento del Pronto Soccorso. Non ho assolutamente altro da aggiungere”.
Soddisfazione condivisa anche dal coordinatore Mauro Giraudo: “Noi vediamo sempre le critiche come uno stimolo per fare meglio. Nel caso specifico non ci sono state irregolarità dal punto di vista medico, ma comprendiamo che si sia verificata un’incomprensione. Siamo contenti di averla potuta chiarire di persona: incontri come questo aiutano noi operatori a migliorare, e allo stesso tempo restituiscono serenità ai cittadini”.
L’incontro di oggi chiude dunque una vicenda che nelle ultime settimane aveva generato qualche polemica, trasformandosi però, grazie alla disponibilità reciproca, in un’occasione di dialogo positivo e costruttivo per tutte le parti coinvolte.
CUNEO cuneo - Ospedale - Lauria - Santa Croce - Pronto Soccorso

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