âRevochiamo lâonorificenza a Tito, infoibatore degli italianiâ
La polemica di un gruppo di militanti di Fratelli dâItalia: âUnâipocrisia che alcuni comuni tolgano la cittadinanza onoraria a Mussolini, quando lâex presidente jugoslavo è tuttora cavaliere della Repubblicaâ
Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata da un gruppo di militanti e dirigenti della federazione cuneese di Fratelli dâItalia:
âIn questi giorni in numerosi Comuni del Cuneese si è doverosamente commemorato i Martiri delle Foibe e lâesodo forzato degli Italiani della Venezia Giulia, dellâIstria e della Dalmazia: odio politico e di classe sociale e pulizia etnica da parte dei comunisti jugoslavi del maresciallo Tito.
In questi stessi giorni, ad oltre 75 anni dalla fine del Fascismo, ci sono Comuni in cui si chiede con patetica negazione della storia, di revocare la cittadinanza onoraria conferita a suo tempo a Benito Mussolini per i meriti acquisiti in favore dei loro territori.
Câè oggi una grande ipocrisia in cattedra. Nessun antifascista reclama la revoca del titolo di Cavaliere di Gran Croce dellâOrdine al Merito della Repubblica Italiana, conferito al maresciallo Tito, presidente della Repubblica Socialista di Jugoslavia, il 2 ottobre 1969 dallâallora Presidente della Repubblica Giuseppe Saragat.
Quando ancora gli Italiani avevano una coscienza nazionale imputavano lâimperatore dâAustria Francesco Giuseppe come lââimpiccatoreâ dei nostri compatrioti, oggi manteniamo lâonorificenza a Tito âinfoibatoreâ degli Italiani.â
Paolo Chiarenza - Guido Giordana - Luca Ferracciolo - Maurizio Occelli - Gian Michele Pellerino - Mario Pinca - Fabrizio Mana - Mario Franchino - Enzo Tassone - Paolo Barabesi - Roberto Russo - Denis Scotti
Redazione
CUNEO 
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