ACA80: l’inaugurazione della nuova sede e il libro celebrano storia, territorio e comunità

Ottant'anni di storia, di impegno per il territorio, di rappresentanza delle imprese albesi. Nella serata di giovedì 11 dicembre, l’Associazione Commercianti Albesi ha celebrato questo importante traguardo con l’inaugurazione dei nuovi locali e della facciata della sede di piazza San Paolo 2 ad Alba, interamente rinnovata e presentata in occasione delle iniziative dedicate agli 80 anni dalla fondazione dell’associazione e di Confcommercio–Imprese per l’Italia.

L’evento, condotto dalla giornalista TV Paola Cambiaghi, conclude il percorso celebrativo che ha accompagnato tutto il 2025 e che ha visto l’adozione del logo ufficiale ACA80, l’organizzazione del grande convegno primaverile dedicato all’Intelligenza artificiale con ospite d’onore il presidente della Fondazione per la Sostenibilità digitale Stefano Epifani e, a fine giugno, l’annuale Assemblea dei capigruppo e dei soci.

Il libro illustrato “1945/2025 – 80 anni insieme”

Ad aprire l’incontro sono stati i saluti del presidente ACA Giuliano Viglione, che ha ripercorso il valore storico e simbolico di questo ottantesimo anniversario. “Questa inaugurazione rappresenta per noi crescita e futuro – ha affermato il presidente -. Dai piccoli locali del centro storico arriviamo oggi a una sede completamente rinnovata, frutto di uno sviluppo costante che dagli anni '70 ha visto l'ACA crescere fino agli attuali quasi 2.800 soci. Un percorso reso possibile dalla fiducia delle imprese associate, dal lavoro dei 200 collaboratori del Gruppo ACA e dalla guida di presidenti e direttivi che hanno saputo accompagnare lo sviluppo di un territorio oggi riconosciuto nel mondo”.

È seguito uno dei momenti più significativi della serata: la presentazione del progetto editoriale celebrativo, il libro “1945/2025 – 80 anni insieme”, un’opera illustrata con le tavole dei disegnatori della Libera Accademia d’Arte Novalia, che ricostruisce la storia dell’ACA attraverso i volti e le storie dei molti personaggi che ne hanno fatto parte o che hanno interagito con essa nel corso di questi otto decenni.

Il volume è stato presentato da Elena Giachino, responsabile della Segreteria Generale, e da Katia Robaldo, responsabile dell’Ufficio Comunicazione – nell’ambito di ACAdemy-Dire il futuro, progetto culturale e divulgativo dell’ACA -, che hanno illustrato il lavoro di ricerca, raccolta iconografica e narrazione che ha portato alla sua realizzazione. “Le immagini e la narrazione si snodano in una storia che è anche quella di Alba, del suo territorio, della sua crescita economica e sociale” hanno raccontato insieme.

La premiazione dei soci storici

La prima parte della serata è stata dedicata ai protagonisti di questa storia: i soci storici, coloro che con la loro fedeltà e continuità rappresentano il cuore pulsante dell'ACA. Il presidente Viglione, affiancato in alternanza dai vice presidenti Mauro Mollo (vicario), Franco Proglio, dalla componente del Consiglio direttivo Simona Revello, dal direttore Fabrizio Pace e dal vice direttore Silvia Anselmo, ha premiato Eredi Gomba Snc di Alba – sottoscrittori della prima tessera dell’Associazione Commercianti Albesi -, Trattoria Belvedere di Serravalle Langhe, Manzone Giovanni Az. Agricola di Monforte d'Alba, Fornace Eugenio Casetta di Alba e Oddero Poderi e Cantine di La Morra.

Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai veterani presenti in sala, figure che – pur non essendo associate da 80 anni – rappresentano un patrimonio di storia e memoria dell’associazione: Mario Agosto, Cesare Battaglino e Renato Proglio.

Le targhe alle istituzioni e personalità del territorio

È seguito il momento dedicato alla consegna delle targhe di ringraziamento alle personalità che hanno fatto grande il territorio e che, insieme all'ACA, sono stati motore dello sviluppo e della notorietà di Alba e dell'albese a livello nazionale e internazionale. Un’occasione per ricordare le grandi figure come Renato Ratti e Giacomo Oddero, persone che hanno ricoperto ruoli istituzionali dentro e fuori dal mondo del vino, e per celebrare chi oggi continua a rendere grande il territorio.

Il presidente Viglione, il direttore Pace e il vicedirettore Anselmo hanno quindi consegnato una targa rispettivamente a Bruno Ceretto in qualità di presidente della Fondazione Ospedale Alba Bra; Ernesto “Tino” Cornaglia, presidente di Banca d’Alba; Carlo Petrini, fondatore di Slow Food; Giuseppe Miroglio, presidente di Miroglio Group; Bartolomeo Salomone, presidente di Ferrero S.p.A. Italia e presidente onorario a vita della Fondazione Ferrero. Vista la recente iscrizione della cucina italiana nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale Unesco, un momento speciale è stato riservato al riconoscimento per la signora Maria Impellizzeri, cuoca 87enne nella sua trattoria “Il Muletto” di Levice, quale rappresentante della cucina delle radici attraverso le ricette che ancora realizza sul “putagè”.

Riconoscimenti significativi sono stati rivolti anche alle personalità istituzionali che hanno accompagnato e sostenuto il percorso dell'associazione. Una targa è stata dedicata a Ettore Paganelli, avvocato ed ex sindaco di Alba, che non ha potuto essere presente alla serata: gli sarà consegnata nei prossimi giorni dal sindaco di Alba in carica Alberto Gatto insieme agli ex sindaci. Questa la motivazione: “Dall’Associazione Commercianti Albesi con riconoscenza per la collaborazione e l’amicizia nel perseguimento del benessere collettivo, quale figura istituzionale simbolica di tutti i Sindaci di Alba Langhe e Roero”. Lo stesso Gatto ha voluto consegnare a sua volta un riconoscimento all'ACA: “L’amministrazione comunale di Alba all’Associazione Commercianti Albesi in 80 anni di attività (1945-2025) accanto alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi, con un vivo ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito a costruire nel tempo una comunità economica solida, innovativa e resiliente sul nostro territorio”. In sala anche la vice sindaca Caterina Pasini e gli assessori Roberto Cavallo e Luigi Garassino.

Infine, è stato premiato Danilo De Nardi, storico direttore del mondo Confcommercio, a testimonianza della profonda amicizia che da sempre lo lega all’ACA.

La presenza della rete Confcommercio

L'importanza di questo traguardo è stata sottolineata dalla significativa presenza della rete Confcommercio, a testimonianza del legame tra l'Associazione albese e il sistema Confederale. Tra i presenti, il presidente di Confcommercio Provincia di Cuneo Danilo Rinaudo, i presidenti delle Associazioni Commercianti di Carrù Lorena Durante e di Savigliano Simona Trucco, i direttori Luigi Barbero di Bra, Laura Delfiore di Saluzzo e Giulio Giletta di Savigliano.

Hanno partecipato inoltre Giovanna Mavellia, segretario generale di Confcommercio Lombardia, e i direttori delle Confcommercio di Faenza Francesco Carugati, di Belluno Raffaele De Diana, di Marghera Marcella Fedalto, di San Donà Andrea Granzotto, di Lugo Luca Massaccesi, di Parma Cristina Mazza e di Pistoia e Prato Tiziano Tempestini. Alla serata era presente anche il presidente di Confirete Paolo Mignone. Un saluto è stato portato da Ferruccio Dardanello già presidente di Confcommercio Provincia di Cuneo nonché a lungo presidente della CCIAA Cuneo e successivamente di Unioncamere.

Le parole del direttore Pace

La conclusione della cerimonia è stata affidata alle parole del direttore Fabrizio Pace, che ha espresso il significato dei lavori e delle celebrazioni legati agli 80 anni dell’Associazione. “Dalla sede di via Dei Mille nel 1945 a piazza San Paolo 3 nel 1979, fino all'acquisizione completa del civico 2 nel 2023-2024 – ha spiegato il direttore Pace -, un percorso di crescita continua che raggiunge un'importante tappa con questa ristrutturazione. Un risultato che si fonda sulla storia tracciata da chi ha rappresentato la guida e la visione dell’associazione, figure come Gian Giacomo Toppino e Giancarlo Drocco, senza le quali ACA non sarebbe quello che è oggi”.

L’accensione della facciata e la benedizione

Il momento conclusivo della serata ha visto gli invitati radunarsi all'esterno, in piazza San Paolo, per assistere all'accensione dell’insegna e della nuova facciata illuminata con i colori della bandiera italiana. Sua Eccellenza Monsignor Marco Brunetti, vescovo di Alba, ha benedetto i nuovi locali, sancendo simbolicamente l'apertura di questa nuova fase della vita associativa.

Un simbolo luminoso nel cuore di Alba che chiude un anno di celebrazioni e apre un nuovo capitolo per l'Associazione Commercianti Albesi, sempre al servizio del territorio e delle sue imprese, guardando con orgoglio agli ottant'anni trascorsi e con fiducia agli anni a venire.

ALBA