"Cosa vorrei che si facesse quando toccherà a me": inaugurato a Busca lo Sportello DAT
Uno spazio nato per offrire informazioni e aiuto ai cittadini nella compilazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento, meglio note come Testamento biologicoMercoledì 11 giugno è stato inaugurato a Busca lo Sportello DAT, per offrire informazioni e aiuto ai cittadini nella compilazione delle Disposizioni Anticipate di Trattamento, meglio note come Testamento biologico. Lo Sportello si prefigge di diffondere la cultura del diritto a trascorrere l’ultima parte della vita
con dignità, affermando l’autodeterminazione delle persone, anche quando si trovino impossibilitate ad esprimere le proprie volontà, come previsto dalla Legge 219/17. Primo utente dello Sportello, il Sindaco Ezio Donadio.
"Dare il buon esempio è fondamentale - ha detto Donadio - oltre al fatto che la massiccia partecipazione alla serata del 4 aprile, al Teatro Civico, indica quanto questo sia un tema sensibile".
La compilazione delle DAT consente infatti ai cittadini di assumere un ruolo attivo, consapevole e responsabile nelle decisioni che riguardano la loro salute e la loro vita.
"È importante provvedere quando si è in buona salute o comunque si è lucidi e si ha la possibilità di scegliere - continua Donadio - mentre spesso si rimanda, un po’ per scaramanzia, un po’ perché si pensa ci sia sempre tempo... Compilarle da soli può essere complicato, mentre la consulenza dei professionisti è stata di grande aiuto e chiarificazione".
La Legge 219 prevede appunto che nessun trattamento sanitario possa essere iniziato o proseguito senza il consenso libero e informato della persona, ovvero che ognuno possa scegliere cosa vorrebbe o non vorrebbe ‘quando toccherà a lui’.
"Molti abbiamo in mente il caso emblematico di Eluana Englaro" ricordano i referenti dello Sportello: "Vorremmo aiutare ciascuno a trovare la giusta via per sè, tra accanimento e abbandono terapeutico, diffondendo la cultura delle cure palliative e dell’accompagnamento".
Lo Sportello è gestito da sanitari, che si rendono volontariamente disponibili e si svolge nei locali dell’Open Space Education, presso la Scuola Elementare ‘C. Michelis’. L’accesso avviene su prenotazione, scrivendo all’indirizzo [email protected].
c.s.

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