Icardi: “Le donne vivono più degli uomini, ma come sta davvero la loro salute?"
A Cuneo ieri, lunedì 26 maggio, sono stati presentati dal presidente della Commissione Sanità della Regione i dati Istat sul benessere femminileIcardi: “Per parlare di promozione della salute femminile, serve conoscere come le donne percepiscono il loro stato di salute. Anche se è noto che le donne vivano più a lungo degli uomini, infatti hanno una percezione peggiore del loro stato di salute fisica, psicologica e utilizzano di più i servizi sanitari. Ad oggi, l’allungamento dell’età media nelle donne è accompagnato dalle conseguenze di un significativo carico di lavoro di cura dei propri figli, nipoti e genitori oltre alle abituali attività dell’età adulta. Spesso le donne vivono anche il disagio di una maggiore fragilità economica rispetto agli uomini e nel corso della vita sviluppano più patologie che rendono più faticosa la loro condizione, come l’osteoporosi o le patologie tiroidee”.
Questi sono alcuni dei commenti ai dati Istat presentati ieri sera, lunedì 26 maggio, da Luigi Genesio Icardi, Presidente della IV Commissione Sanità del Consiglio Regionale del Piemonte, all’evento “Pianeta Donna – Salute e dintorni” tenutosi a Cuneo, in cui ha presentato la relazione dal titolo: “La promozione della salute nella donna”. Icardi, prosegue: “I programmi di screening oncologici di Prevenzione Serena, la strategia vaccinale contro il Papilloma virus (HPV), il Centro di riferimento regionale per la psicopatologia acuta e complessa per l’età evolutiva presso l’ospedale Regina Margherita di Torino, in cui trovano risposte terapeutiche anche i pazienti affetti dai disturbi del comportamento alimentare, sono solo alcuni degli esempi del livello di attenzione della sanità piemontese nei confronti della salute femminile.
A livello locale, sono numerose le iniziative realizzate dalle ASL e dalle Aziende Ospedaliere tra le quali ricordo quelle in occasione della Giornata Nazionale per la Salute della Donna il 22 aprile di ogni anno”.
Concludendo il suo intervento: “Le donne oggi hanno molte opportunità di rendersi attive nella prevenzione della propria salute adottando comportamenti di responsabilità e strategie che favoriscano uno stile di vita sano, tramite il movimento fisico, l’alimentazione, la prevenzione, le terapie mirate. La loro salute è un vantaggio da difendere perché le donne, diversamente dagli uomini possono farsi promotrici della salute, propria, dell’intero nucleo familiare e della collettività”.
c.s.

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