Una donazione alla Neuroriabilitazione di Fossano dai genitori di Matteo Maranca, base jumper morto nel 2024
I signori Maranca hanno voluto ricordare “lo spirito libero” del figlio e offrire un segno di riconoscimento per l’impegno e la vicinanza dimostrata da medici, infermieri e operatori del repartoUn dispositivo per aiutare nella comunicazione le persone che hanno difficoltà nel linguaggio. Lo strumento è stato donato dai genitori di Matteo Maranca (un ragazzo di Bagnolo Piemonte, deceduto il 9 dicembre del 2024, per un incidente di base jumping), al reparto di Neuroriabilitazione “Enzo Viglietta” dell’ospedale di Fossano diretto da Elena Antoniono.
I signori Maranca hanno voluto ricordare “lo spirito libero” del figlio e offrire un piccolo segno di riconoscimento per l’impegno e la vicinanza dimostrata da medici, infermieri e operatori sanitari del reparto, dove Matteo, ricoverato in gravi condizioni nel 2016, si era rimesso in ottime condizioni fisiche e mentali. Lo strumento donato si chiama “comunicatore dinamico”, è personalizzabile, serve anche per attività di svago, altamente adattabile anche se il sistema è touch. Grata la dottoressa Antoniono, che ricorda Matteo come un ragazzo speciale, allegro, con il quale si era stabilito un rapporto particolare.
Il direttore del dipartimento Medico Internistico e Riabilitativo Marco Quercio sottolinea la potenza della tecnologia e conferma “la massima attenzione, che non è mai mancata, nei confronti del reparto”. Il direttore sanitario di Azienda, Monica Rebora ringrazia per il gesto molto apprezzato, i genitori di Matteo: “La Neuroriabilitazione è un reparto speciale all’interno del Presidio di Fossano”. E aggiunge: “Voi ci avete donato altro con il vostro racconto su Matteo e ci avete ricordato l’importanza della comunicazione nei confronti dei pazienti e, qui, soprattutto dei familiari”.
FOSSANO Fossano

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