Bra e Raschera âeleggonoâ Scarnafigi nuova CittĂ dei Formaggi
I caseifici del paese saluzzese utilizzano oltre 3mila quintali giornalieri di latte per produrre Grana Padano, Piemontino, Bra, Raschera, Toma ed altroSu indicazione dei Consorzi di tutela del formaggio Bra Dop e Raschera Dop, il Comune di Scarnafigi è stato nominato âCittĂ dei formaggiâ. La nomina è stata ratificata con una delibera della Giunta comunale approvata lunedĂŹ 11 settembre ed è stata proposta nellâambito dellâattivitĂ istituzionale dei due Consorzi, volta a promuovere e valorizzare i due grandi formaggi Dop della provincia di Cuneo prodotti dai numerosi caseifici associati ai due Consorzi.
âScarnafigi è il comune piemontese con il piĂš alto numero di caseifici â spiegano Franco Biraghi, Marco Quaglia e Mario Cappa, rispettivamente presidente e vice presidenti dei Consorzi per la tutela del formaggio Bra Dop e Raschera Dop -. Il paese, oggi, vanta tre importanti realtĂ presenti sul proprio territorio e una nel confinante comune di Ruffia che, fino al 1946 era una frazione di Scarnafigi; tutte queste aziende, fiori allâocchiello dellâeconomia casearia del comune e non solo, sono specializzate nella produzione di formaggi di qualitĂ : Grana Padano, Piemontino, Bra, Raschera, Toma e altre produzioni minori per un quantitativo di latte lavorato di oltre 3mila quintali giornalieri. Per questo motivo i Consorzi del Bra e del Raschera, nellâambito della loro attivitĂ istituzionale di promozione e valorizzazione dei formaggi prodotti dai caseifici associati, hanno chiesto allâamministrazione comunale, al fine di meglio valorizzare e promuovere le produzioni locali, di nominare Scarnafigi âCittĂ dei formaggiâ â.
Lâopuscolo âScarnafigi tra storia ed arte di provinciaâ riporta come lâeconomia scarnafigese poggiasse essenzialmente su una fiorente agricoltura ad alto livello di specializzazione e che lâantica struttura dei caseifici presenti sul territorio comunale contava giĂ nel 1937 ben nove industrie casearie: Quaglia Angelo (via Roma), Ceirano Giovanni Domenico (via Sperino), Rabbia Antonio (via Ballario), Audisio Benedetto (via Ballario), Ambrogio fratelli (via Torino), Ceirano Chiaffredo (via Principe Amedeo), Silvestro fratelli (Porrera Piccola), Quaglia Angelo (Madonna delle Grazie), Rabbia Pietro Antonio (frazione Ruffia).
âDa tempi immemorabili nella pianura e sulle montagne del Cuneese si svolge una fiorente attivitĂ di produzione di formaggi favorita dai numerosi allevamenti di bovini e dalla conseguente produzione di grandi quantitĂ di latte â aggiunge il sindaco di Scarnafigi, Riccardo Ghigo -. Allâinizio del secolo scorso lâattivitĂ di trasformazione del latte in formaggio gradatamente passò da contadina a industriale e nacquero cosĂŹ i primi caseifici che acquistavano il latte dagli allevatori locali e lo trasformavano in pregiati formaggi. Abbiamo accolto con piacere la proposta dei due Consorzi di tutela, che abbiamo immediatamente messo nero su bianco con una delibera di Giunta che siamo sicuri darĂ ulteriore lustro ai caseifici presenti sul nostro territorio e che servirĂ a promuovere e valorizzare ulteriormente quelle che sono le nostre pregiate produzioni localiâ.
c.s.

Franco Biraghi - Bra - Raschera - Scarnafigi - Grana Padano - Piemontino - Toma
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