La grandine non fa sconti all'agricoltura nel Braidese, danni anche nel Cebano
Nel pomeriggio di mercoledì è stata colpita soprattutto l’area di Sommariva Perno. Si registrano danni a colture orticole, noccioleti e viti, ma anche alle struttureL’ondata di maltempo che, fra il tardo pomeriggio e la serata di ieri, ha interessato buona parte del territorio provinciale, ha causato danni a diversi comparti agricoli, in particolare nell’areale braidese. È quanto riferisce Coldiretti Cuneo alla luce dei sopralluoghi effettuati dai tecnici sin dalle prime ore del giorno.
Il fronte temporalesco ha portato accumuli importanti di acqua, ma non solo. Nel Cebano, vento forte e grandine frammista a pioggia hanno colpito la fascia tra Ceva e San Michele Mondovì, in particolare Lesegno, dove sono scesi chicchi di grandi dimensioni perlopiù in aree poco coltivate, dunque senza conseguenze rilevanti per l’agricoltura.
I danni più gravi - riscontra la Coldiretti - riguardano il Braidese, dove una grandinata si è abbattuta su Sommariva Perno, ma anche, a macchia di leopardo, nella zona nord di Bra, a Pocapaglia, Sanfrè, Sommariva Bosco e Ceresole d’Alba. Qui la Coldiretti segnala danni alle colture orticole e ai noccioleti, per i quali registra importanti perdite di raccolto, oltre che ai vitigni. Danni anche alle strutture: le raffiche di vento - prosegue la Coldiretti - hanno strappato i teli delle serre e divelto le coperture di alcuni capannoni.
“Ancora una volta gli agricoltori si trovano a fronteggiare le conseguenze del cambiamento climatico, che si manifestano con una sempre più elevata frequenza di manifestazioni violente. Sale così il conto dei danni di questa annata, in cui la grandine si conferma l’evento più temuto per i danni irreversibili che provoca ai raccolti, potendo distruggere in una manciata di minuti il lavoro di un anno intero” evidenzia Enrico Nada, presidente di Coldiretti Cuneo.

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