Grande successo per l’evento dedicato al testamento biologico, il fine vita e alle cure palliative a Saluzzo

Ieri, giovedì 12 giugno, si è svolto a Saluzzo con grande partecipazione e interesse l’evento dedicato ai temi del fine vita, delle cure palliative e del testamento biologico, che ha visto una sala gremita di persone desiderose di approfondire questioni così importanti e delicate. La straordinaria affluenza ha dimostrato quanto sia sentita la necessità di affrontare questi argomenti, spesso considerati tabù, ma fondamentali per garantire una dignità nel percorso di vita.

 

Durante l’incontro, si è registrato un elevato numero di domande provenienti dal pubblico, segno della voglia di conoscere e confrontarsi su temi così rilevanti. Questo scambio ha arricchito il dibattito, permettendo di chiarire dubbi e condividere esperienze e testimonianze.

 

Sul palco l’avvocato Michela Boero ha esposto in modo chiaro la differenza tra il Testamento Biologico (DAT) e la Pianificazione Condivisa delle Cure. Del suo intervento il pubblico ha apprezzato molto la chiarezza che si è fatta sulla modalità di presentazione dei moduli e delle procedure

 

I temi delle Cure Palliative e del fine vita sono stati affrontati in modo molto approfondito. È stato anche affrontato l’aspetto emotivo e spirituale, in cui don Luca Margaria ha rappresentato la malattia come una frattura dell’identità dell’individuo, e di come anche solo con il dialogo e la disponibilità possono “riparare” ed aiutare ad affrontare i momenti più difficili della nostra vita. Punto di vista condiviso anche dalla psicologa Emanuela Pignata che ha  esso in luce come ci sia pudore nel confrontarsi con le parole legate alla morte che si cerca di nascondere, mentre  a dimostrato che con la consapevolezza il percorso del fine vita diventa più facile sia per il malato che per i  amigliari. Opinione condivisa anche dal dottore Motta che ha affrontato l’argomento delle Cure Palliative dal punto di vista clinico mettendo in luce come molte volte vengono percepite in maniera distorta dai pazienti e dai loro famigliari. In conclusione, l’informazione serve per sfatare i falsi miti che circondano questo argomento, ed è la chiave per affrontare questi momenti difficili della nostra vita equipaggiandoci di strumenti che ci renderanno consapevoli e ci aiuteranno ad affrontare al meglio la malattia e le conseguenze che ne derivano.

 

“Desideriamo esprimere un sentito ringraziamento alle autorità presenti e ai co-organizzatori e patrocinatori dell’evento: Silvana Cravero, consigliere del Comune di Saluzzo, che ci ha ospitato nell’accogliente cornice del Teatro Don Bosco, suor Angiolina per la grande disponibilità. Il dottore Giuseppe Guerra direttore dell’Asl CN1, L’Ordine dei Medici e l’ordine degli infermieri di Cuneo rappresentati dal vice presidente dottor Luciano Bertolusso, da Emanuele Peirano e da dottor Remo Galaverna. L’associazione dei Medici Cattolici in particolare la dottoressa Paola Nicodemo, perché la loro presenza e sostegno ha conferito ulteriore rilevanza all’incontro e ha sottolineato l'importanza del dialogo su questioni che riguardano tutti noi. In particolare ringraziamo il dottor Matteo Dematteis la cui collaborazione è stata essenziale per il successo di questa iniziativa. Come associazione siamo molto soddisfatti dell’esito della serata. Il nostro obiettivo, come ha ribadito il Presidente Fabrizio Giai, è stato raggiunto. La nostra finalità è quella di diffondere la funzione e la cultura delle Cure Palliative, l’interesse dimostrato dal pubblico in questa serata ci rende molto appagati. Pensiamo che sia fondamentale continuare a promuovere la consapevolezza e la conoscenza su questi temi, affinché ogni persona possa affrontare il fine vita con serenità e dignità e poter usufruire di cure e trattamenti che spettano di diritto ad ognuno di noi. Ringraziamo con tutto il cuore tutti i partecipanti a questa bellissima serata”, le parole dell’associazione.

 

Per informazioni: [email protected], www.lacuranellosguardo.it.